VS | 0-1 |
LASTRIGIANA: Sicuteri, Guerrini, Burgnich (87’ Lauri), Innocenti, Mannelli, Gabbani (85’ Chiesi), Terzani, Caroti, Di Tommaso, Vanni, Bianchi.
A DISPOSIZIONE: Drovandi, Vezzosi, Rossi, Chiaro, Fabrizzi.
ALLENATORE: Gian Luigi Sarti.
SAN MARCO AVENZA: Agnesini, Cargioli, Oligeri, Giannantoni, Ficagna, Togneri, Romiti (82’ Bedini), Benassi, Pinarelli (87’ Crocetti), Marabese, Magni.
A DISPOSIZIONE: Barsanti, Pinelli, Spallanzani, Da Pozzo, Cucurnia.
ALLENATORE: Riccardo Bracaloni.
ARBITRO: Baronti di Pistoia, coadiuvato da Casale e Carpano di Siena.
RETE: 83’ Marabese.
ESPULSO: Caroti al 90’ per doppia ammonizione.
Il sogno di una squadra, di un intero paese e di oltre duecento tifosi che con ogni mezzo sono giunti allo stadio dei Pini di Viareggio per sospingere con il loro immenso ed appassionato cuore biancorosso un bel gruppo di ragazzi che tante soddisfazioni ci hanno regalato in questa fantastica stagione, si ferma a un passo dalla storia. E proprio com’era accaduto una settimana fa in occasione della semifinale play off che aveva visto affrontarsi San Marco Avenza e Vaianese Impavida, è ancora lui, Tito Marabese, a vestire i panni dell’implacabile giustiziere che negli ultimi minuti di gioco di un match assai equilibrato e ricco di emozioni e suggestioni, sovverte il pronostico proiettando verso la promozione al campionato di Eccellenza la formazione carrarina. È questo il finale purtroppo amaro di una stagione da incorniciare per la Lastrigiana di Gigi Sarti alla quale, nonostante la sconfitta che le sbarra di fatto le porte d’accesso alla massima categoria dilettantistica regionale, i numerosi sostenitori giunti in Versilia dalla Lastra hanno comunque voluto tributare tutti gli onori. La partita è stata agonisticamente molto intensa e ricca di emozioni. Entrambe le compagini si presentano al più importante esame di maturità della stagione a ranghi praticamente completi, eccezion fatta per il lastrigiano Maurello, costretto in tribuna da un fastidioso infortunio e da Chiesi che inizialmente parte dalla panchina. Anche se si gioca in campo neutro, è la Lastrigiana a potersi giovare dell’importante vantaggio psicologico di avere a disposizione, per proseguire nella corsa play off, due risultati su tre. Non hanno, invece, scelta i ragazzi guidati da Riccardo Bracaloni. Il San Marco deve vincere e deve farlo o nei novanta minuti regolamentari, oppure, nei supplementari. Prima dell’inizio del mach, dunque, una cosa è certa. Se al termine degli eventuali centoventi minuti di gioco il risultato dovesse rimanere in parità, non saranno calciati i rigori. A proseguire l’avventura e a guadagnare un biglietto di sola andata per l’Eccellenza, saranno i biancorossi “virtuali” padroni di casa. Il San Marco, dunque, non ha alternative e pur approcciando la gara con buon piglio, dopo appena un giro di lancette, deve fronteggiare il primo assalto biancorosso che vede protagonisti il giovane trequartista Vanni e il super bombe del girone A Manuel Bianchi. Una bella conclusione dalla distanza proposta dal “dieci” in maglia bianca, si trasforma in un involontario ma al tempo stesso preziosissimo assist per l’attaccante di scuola Fiorentina che però, ritrovatosi tutto solo a tu per tu con Agnesini, calcia debolmente da ottima posizione favorendo il comodo intervento in presa dell’esperto estremo difensore carrarino. Chi si attendeva una partenza guardinga da parte delle due squadre, dunque, è ben presto destinato a ricredersi. La gara viaggia subito su ritmi altissimi e le due squadre, bandendo inutili tatticismi, cercano di superarsi giocando a viso aperto e creando un buon numero di occasioni. Al 13’ una punizione dalla trequarti sinistra ottimamente tagliata verso il centro dell’area biancorossa da Benassi, è raccolta da Romiti che dopo aver controllato il pallone a centro area, prende la mira indirizzando, però, di poco a lato alla destra di Sicuteri. Adesso è la squadra di Bracaloni a cingere d’assedio l’area avversaria e ad andare ancora vicinissima al vantaggio un minuto più tardi. Sugli sviluppi di un corner da sinistra molto ben tagliato verso il centro dell’area da Benassi, la difesa biancorossa è colta da un improvviso attacco di amnesia collettiva. Il ben appostato Pinarelli prova ad approfittare dell’occasione ma anche lui, è a sua volta colta da un altrettanto improvviso attacco di…” generosità” e dopo aver raccolto la palla a pochi passi dalla porta, la spedisce incredibilmente sul fondo. Al 18’ la grande chance capita, sul fronte opposto, a Manuel Bianchi che ricevuto un bel lancio in profondità, punta l’area avversaria entrandovi in piena velocità. Più volte, durante la stagione, il bomber biancorosso ha dimostrato grande freddezza e precisione in questo tipo di giocate. Peccato, però, che proprio in questa occasione, la scelta sul da farsi si rivela clamorosamente infruttuosa. Bianchi prova, infatti, a superare Agnesini con un calibrato pallonetto, con l’unico risultato, però, di spedire il pallone alle stelle. Al 26’ è Leo Caroti ad involarsi sul settore di destra e a rimettere al centro un bel pallone sul quale l’accorrente Vanni prova la battuta al volo; lodevole l’intenzione del numero dieci lastrigiano, un po’ meno il risultato finale dell’azione, con il pallone che è facile preda di un attento Agnesini. L’emozionante “botta e risposta” fra i due attacchi che caratterizza tutta la prima frazione di gioco, continua e al 31’ uno sganciamento sulla sinistra di Marabese, si conclude con un insidioso tiro-cross che non sorprende Sicuteri, bravo ad alzare la traiettoria del pallone oltre la traversa. Al 34’ altra incredibile opportunità per Bianchi che ritrovatosi ancora a tu per tu con Agnesini, non riesce a concludere tempestivamente verso la porta. La Lastrigiana chiude in attacco la prima frazione di gioco e al 44’ Agnesini è costretto a compiere un autentico miracolo per togliere dallo specchio della propria porta la conclusione sottomisura e a colpo sicuro proposta dall’esperto Terzani. Con quest’ultima grossa opportunità che strozza in gola l’urlo di gioia dei sostenitori biancorossi assiepati sulle tribune del “Bresciani”, va in archivio un primo tempo bellissimo che davvero poco spazio ha concesso alla noia. Di tutt’altro tenore è, invece, la prima metà della ripresa. Le due compagini, avendo speso molte energie, iniziano adesso a risentire del caldo, della fatica ma soprattutto, di quel pizzico di paura di sbagliare che inevitabilmente caratterizza le gare nelle quali ci si gioca un’intera stagione. La squadra di Gigi Sarti sembra potersi giovare di questo calo di ritmo. La Lastrigiana, insomma, sembra poter gestire piuttosto tranquillamente la situazione, aiutata da un San Marco che è adesso costretto a tirare un po’ il fiato. La squadra carrarina si risveglia improvvisamente dal torpore all’altezza del 72’ e questa volta sì che la difesa biancorossa trema di paura. Magni si sgancia sulla destra e rimette verso il centro un buon pallone sul quale Pinarelli, anticipando i difensori avversari, fa da torre favorendo l’inserimento del difensore Cargioli. L’inzuccata da due passi proposta dal numero due carrarino non sembra lasciar scampo a Sicuteri che però, dopo aver indossato il mantello da Superman, grazie a un gran colpo di reni, compie un autentico miracolo andando a togliere la palla da sotto la traversa. Un intervento favoloso che salva momentaneamente la Lastrigiana ma che non scaccia le paure che adesso sembrano attanagliare una difesa divenuta improvvisamente fragile. Passa, infatti, appena un minuto e ancora “San Leonardo da Lastra” compie il miracolo neutralizzando l’incursione portata avanti da Tito Marabese. È a questo punto del match che due episodi giunti a poca distanza l’uno dall’altro, ne cambiano le sorti. Mancano appena otto minuti al termine quando Jack Guerrini (senza dubbio uno dei migliori in campo nelle file biancorosse) fila velocissimo sul settore di destra. Il suo cross è un invito a nozze per Bianchi che appostato a pochi passi da Agnesini, sembra poter agevolmente mettere in rete di testa. L’intervento aereo del numero undici biancorosso, però, è tutto da dimenticare e la palla, colpita malissimo, finisce incredibilmente fuori. Il San Marco ringrazia e un minuto più tardi, non fallisce l’appuntamento con la storia. Il lancio in profondità di Magni coglie impreparata la difesa avversaria. Tito Marabese trova un varco sulla sinistra e dopo essere entrato in area, fulmina imparabilmente Sicuteri facendo esplodere di gioia il folto gruppo di sostenitori rosso blu giunto nel capoluogo della Versilia. La rete del San Marco spegne di fatto ogni residua velleità biancorossa. Nei secondi finali di gara, un pizzico di nervosismo costa carissimo a Caroti che rimediando il secondo cartellino giallo, lascia, seppur solo per pochissimi minuti, la propria squadra in inferiorità numerica. Al triplice fischio di un non impeccabile Baronti, è festa per i tifosi del San Marco che vedono l’Eccellenza e possono così continuare a sognare. L’amarezza per la sconfitta, in casa biancorossa, è grande ma lo è altrettanto la consapevolezza di aver realizzato un piccolo capolavoro al quale è mancata solo la pennellata finale; quella pennellata di bianco e rosso che hanno dato i sostenitori lastrigiani che prima dell’incontro, hanno dato vita a una stupenda coreografia. È vero, purtroppo la Lastrigiana, sul campo, ha perso ma il tifo incessante, il calore e il senso di appartenenza messo in mostra dalla gente della Lastra, sono segni tangibili dell’ottimo lavoro svolto da Gigi Sarti, dal suo magnifico gruppo di ragazzi e dalla dirigenza che hanno saputo ricreare il giusto entusiasmo e far riavvicinare la gente ai colori della Lastra e della Lastrigiana. È questa l’immagine più bella che la storica trasferta in terra di Versilia ci lascia. Il sogno continua! GRAZIE LO STESSO, RAGAZZI!!!