vs | 2-0 |
LASTRIGIANA: Drovandi, Guerrini, Burgnich, Innocenti, Mannelli, Gabbani, Terzani, Chiesi (88’ Chiaro), Di Tommaso (76’ Caroti), Vanni, Bianchi (66’ Maurello).
A DISPOSIZIONE: Sicuteri, Vezzosi, Rossi, Gagliani.
ALLENATORE: Gianluigi Sarti (SQUALIFICATO). In Panchina: Luca Carrai.
DON BOSCO FOSSONE: Bianchi, Borghetti, Pezzica, Salvadori, Bertagnini, Vitale, Brugioni (69’ Spadoni), Del Popolo (62’ Barbieri), Corbo, Tragni, Micheli (54’ Vacca).
A DISPOSIZIONE: Puntelli, Schintu, Biggi, Mosti.
ALLENATORE: Davide Ratti.
ARBITRO: Ravara Sez. Valdarno, coadiuvato da Grassi e De Rosa di Arezzo.
RETI: 26’ Di Tommaso, 56’ Bianchi.
Quattro vittorie consecutive, quattordici gol fatti, uno subito. Un super bomber di categoria qual è Manuel Bianchi che in appena nove partite di campionato, ha già raggiunto la doppia cifra e da questa domenica, primato nel Girone A di Promozione in coabitazione con il San Marco Avenza (che tra l’altro, la squadra biancorossa ha battuto in occasione dello scontro diretto disputato qualche settimana fa alla Guardiana). Se questi non son numeri da capolista di razza, allora, beh….Da stasera, a Lastra a Signa, in tanti gongolano, coccolandosi una squadra che gioca bene, dimostra grande condizione atletica, subisce poco o niente in fase difensiva, fa divertire il proprio pubblico ma soprattutto, vince e convince. Guai, però, a farsi troppe illusioni, Il presidentissimo biancorosso Samuele Vignolini, interpreta benissimo il ruolo di caposquadra dei pompieri. “Stiamo lavorando bene e questi sono i risultati – ha dichiarato il patron biancorosso al termine del confronto vinto con il Don Bosco Fossone – Sarebbe, però, sbagliato pensare di esser già arrivati. E’ proprio nei momenti come questo, in cui le cose vanno anche troppo bene, che è necessario abbassare ancora di più la testa e continuare a lavorare con umiltà. Solo così, a fine stagione, potremo stilare un bilancio positivo. Per adesso, faccio i complimenti ai miei ragazzi che anche oggi hanno offerto una gran bella prestazione, tutta grinta, corsa, qualità e carattere.” Nulla come le parole del presidente Vignolini fotografano nella maniera più fedele possibile ciò che è accaduto in campo. La Lastrigiana ha vinto con il “classico” 2-0 ma la gran mole di gioco prodotta dai biancorossi e le numerose occasioni avute, avrebbero potuto far assumere al risultato finale del match ben altro spessore. La Lastrigiana ha interpretato la gara con la qualità e la tranquillità che solo le grandi squadre possiedono ma a onor del vero, ci saremmo aspettati qualcosa in più da un Don Bosco piuttosto povero d’idee in fase di costruzione della manovra e praticamente inesistente in fase offensiva che si è fatto vedere pericolosamente dalle parti di Drovandi solo a metà ripresa sugli sviluppi di un calcio piazzato dai venti metri ottimamente neutralizzato dal portiere di casa. Per il resto dei novanta minuti, in campo, c’è stata solo la Lastrigiana che giocando con buona velocità e qualità in mezzo al campo, ha fatto soffrire non poco il traballante reparto difensivo Giallo-rosso-azzurro. Ben poco lavoro, invece, ha dovuto sbrigare la retroguardia biancorossa che nelle poche occasioni in cui è stata chiamata in causa, ha mostrato l’ottima prestazione collettiva fornita da tutto il quartetto composto dagli esterni Guerrini e Burgnich e dai centrali Mannelli e Innocenti. Hanno giganteggiato a centrocampo l’esperto Gabbani e Chiesi ma anche in fase di transizione si è fatto apprezzare il giovanissimo Vanni che gara dopo gara, sta acquisendo quella maturità che unita alla sua ottima tecnica individuale, ha funto spesso da innesco per la coppia d’attacco formata, come di consueto, dai devastanti Di Tommaso e Bianchi. Da non sottovalutare neppure la buona prova fornita, in fase d’interdizione, da Stefano Terzani che ha recuperato una gran quantità di palloni. Partono subito fortissimo i padroni di casa che reduci dal robusto “pokerissimo” in casa della Lampo, già al 6’ potrebbero passare in vantaggio. Bellissimo il lancio in profondità che serve Bianchi che entra dopo essere andato via in velocità al diretto avversario, entra in area, si presenta a tu per tu con l’omonimo portiere carrarino e poi prova la battuta a rete. Il Bianchi con indosso il numero uno, però, è bravissimo non solo a chiudere la saracinesca davanti al numero undici di casa ma ripetendosi altrettanto miracolosamente sul successivo tentativo di tap in proposto dall’accorrente Di Tommaso, bravo nella circostanza a seguire l’azione e a farsi trovar pronto a rimorchio sulla prima respinta corta del portiere. Al 16’, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, è la difesa carrarina ad andare in tilt rischiando di cucinare la classica “frittata”. Fortuna vuole, però, che il provvidenziale intervento aereo di un difensore impedisca alla palla d’insaccarsi beffardamente alle spalle di Bianchi. Al 23’ i ragazzi dello squalificato Sarti dimostrano di possedere validissimi schemi anche su palla inattiva. La punizione dal limite ottimamente calcia da Chiesi mette in seria difficoltà Bianchi che è costretto a respingere corto. La palla arriva sui piedi di Innocenti la cui battuta a rete finisce, però, abbondantemente sopra la traversa. La Lastrigiana è padrona del campo e al 26’ passa meritatamente in vantaggio. Grandissima l’intuizione di Lorenzo Burgnich che intervenendo in anticipo su un avversario, gli porta via il pallone operando il classico “break” sulla corsia di sinistra. L’esterno biancorosso inserisce il turbo, arriva sul fondo e taglia un bel pallone teso che attraversa tutta la luce della porta difesa da Bianchi raggiungendo, sul secondo palo, l’accorrente omonimo in maglia biancorossa. Si rinnova, dunque, il duello fra i due “Bianchi”, con Manuel che tenta la conclusione a botta sicura dalla media distanza ma con Federico ancora una volta bravissimo a opporglisi in tuffo. La palla respinta dal portiere resta nei pressi della porta, dove, il più lesto a recuperarla, è Di Tommaso che mettendoci tutta la sua esperienza, prima la protegge con il corpo e poi, dopo aver resistito al ritorno di un difensore avversario, la deposita in rete da due passi. Un gol, questo, da bomber di razza che permette alla Lastra di mettere la testa avanti. Chi si attende una pronta reazione da parte del Don Bosco, è ben presto destinato a restare deluso. La Lastra, cavalcando l’onda del vantaggio, non solo continua a far gioco ma va anche per ben due volte vicinissima al raddoppio. Allo scoccare della mezzora, è davvero pregevole il gesto tecnico proposto da “Gimmo” Vanni che dopo aver recuperato palla sulla trequarti ed essersi portato in zona tiro, effettua una gran conclusione di contro balzo dalla distanza col pallone che finisce fuori di un nulla alla destra di un Bianchi vanamente proteso in tuffo. Al 34’, sugli sviluppi dell’ennesima verticalizzazione che taglia a fette la difesa centrale carrarina, Manuel Bianchi anticipa l’intervento di un difensore indirizzando a rete un insidioso rasoterra che dopo aver letteralmente fatto la barba al palo destro della porta ospite, termina la propria corsa oltre la linea di fondo. Anche le fasi iniziali della ripresa presentano agli occhi degli spettatori in tribuna il medesimo canovaccio tattico. Pronti via e dopo un paio di minuti, la Lastrigiana getta alle ortiche un’altra clamorosa occasione. I biancorossi conquistano un calcio piazzato dal limite che Diego Chiesi calcia con grande acume tattico. Invece di tentare la battuta a rete, scavalca, infatti, la barriera grazie a un delizioso pallonetto pescando, tutto solo a centro area, il ben appostato Di Tommaso. Il “Giotto” del centrocampo biancorosso, disegna il cerchio perfetto, mettendo sui piedi del numero nove il pallone del possibile raddoppio. Stavolta, però, Di Tommaso non fa il….Di Tommaso e dopo aver controllato la palla, spara in scarsa coordinazione oltre la traversa da favorevolissima posizione. Il raddoppio è, però, è solo rimandato. Al 56’, infatti, Manuel Bianchi, ricevuta palla sulla sinistra, la controlla abilmente, si accentra saltando in dribbling un avversario e poco dopo essersi incuneato in area, fulmina l’altro Bianchi incrociando imparabilmente in diagonale un pallone che s’insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Un match già deciso nel proprio andamento, adesso lo è anche nel punteggio. La squadra di Ratti, infatti, non riesce a rientrare nel match facendosi viva solo al 63’ quando, sugli sviluppi di una punizione dai venti metri ben calciata da Bertagnini, Drovandi è bravissimo ad allungarsi in tuffo sulla propria sinistra e a neutralizzare l’insidioso rasoterra proposto dal centrale difensivo ospite. Al 77’ l’ultimo brivido porta, però, ancora la firma di Diego Chiesi che dopo aver ricevuto la palla sugli sviluppi di un corner da lui stesso calciato in precedenza, conclude con precisione saggiando i buoni riflessi di Bianchi, bravo, stavolta, a chiudere all’altezza del primo palo. Le notizie che giungono dagli altri campi dopo il triplice fischio finale del Signor Ravara, completano la festa. La Lastrigiana, almeno per qualche ora, si gode un primato inatteso ma conquistato con grande merito. Conoscendo Gigi Sarti, però, sappiamo che la festa durerà poco. Qualità e grande umiltà, serviranno ancor di più da adesso in poi; a cominciare dalla difficilissima prossima sfida che vedrà la Lastrigiana impegnata sul campo della Vaianese Impavida.