VS | 5-2 |
LASTRIGIANA: Sicuteri, Guerrini, Burgnich, Innocenti, Mannelli, Gabbani (46’ Fabrizzi), Terzani, Caroti, Bianchi (83’ Maurello), Chiesi, Vanni (77’ Chiaro).
A DISPOSIZIONE: Drovandi, Lauri, Vezzosi, Di Tommaso.
ALLENATORE: Gianluigi Sarti.
LAMPO: Nigro, Sassaroli (56’ Quiriconi), Ciattini, Pera, Gelli, Cecchi, Spinelli (27’ Lunardi), Michelotti, Matteini (63’ Gammuto), Di Martino, Grillo.
A DISPOSIZIONE: Cipollini, Tesi, Niccolai, Geri.
ALLENATORE: Massimiliano Pisciotta.
ARBITRO: Bertini di Lucca, coadiuvato da Madrigali e Bocca di Lucca.
RETI: 5’ Mannelli, 13’ e 40’ Matteini, 45’ e 64’ Bianchi, 54’ Chiesi, 67’ Vanni.
Reduce da ben tre risultati utili consecutivi, la Lastrigiana targata Gigi Sarti sembra essersi definitivamente gettata dietro le spalle il piccolo momento di appannamento che solo poche settimane fa, l’aveva pericolosamente allontanata dal vertice della classifica. Il pareggio casalingo a reti bianche con lo Staffoli ma soprattutto, i due successi esterni sui difficili terreni di Cascina e Pontremoli hanno fatto bene al morale e alla classifica dei biancorossi. Adesso, però, viene il bello e l’obiettivo è ormai dichiarato. I ragazzi della Lastra ci credono ma per star dietro alla “lepre” Ponte Buggianese e tenere a debita distanza l’insidioso San Marco Avenza, occorre dare continuità al ritrovato buon rendimento. L’avversario che stavolta scende sul sintetico della “Guardiana” non appare, però, fra i più semplici da affrontare. La Lampo di mister Massimiliano Pisciotta, infatti, è in grave crisi di gioco, identità e risultati e se vuol provare a scuotersi di dosso il sempre pesantissimo fardello rappresentato dalla zona play out, occorre far punti al più presto. Nonostante mister Sarti sia nuovamente costretto a fare a meno del super bomber Di Tommaso (portato in panchina solo per onor di firma, poiché ancora in fase di recupero da un fastidioso infortunio) la Lastrigiana ci mette pochissimo tempo a confermare la propria ottima condizione psico fisica. Pronti via e i biancorossi, trascinati dai propositivi esterni Guerrini e Burgnich, dal possente centrocampista centrale Leo Caroti, dagli esperti e grintosi Gabbani e Terzani e da un Chiesi che pare davvero ben ispirato, ci mettono solo cinque minuti per mettere a nudo le pecche di una difesa lamporecchiana tutta da registrare. I biancorossi conquistano un interessante calcio di punizione da posizione leggermente decentrata a destra che il piedino magico di Dieguito Chiesi taglia con precisione verso la porta. Nigro, dimostrando grandissima reattività, è bravissimo a gettarsi in tuffo sulla propria sinistra e respingere corto l’insidioso pallone rasoterra che gli si fa incontro. Nulla di più, però, può fare nell’occasione. Dovrebbero pensarci i compagni di reparto a dargli una mano ma l’intera retroguardia in maglia azzurra sembra venir improvvisamente colta da un fatale colpo di sonno. Il più lesto ad approfittarne, sulla sponda opposta, guarda caso è proprio un altro difensore, Leo Mannelli che dopo aver anticipato gli avversari, piazza la palla alle spalle del portiere pistoiese. La gioia per aver sbloccato repentinamente il risultato dura, però, solo pochi minuti. La rete biancorossa ha l’effetto di una potente sveglia sui ragazzi di Pisciotta che alzando il ritmo del proprio gioco e puntando sulla buona vena del centrocampista di riferimento Michelotti e degli esterni Sassaroli e Ciattini, cercano di mettere pressione sul quartetto difensivo avversario formato da Guerrini, Burgnich, Mannelli e Innocenti. Nonostante il vantaggio locale e il grande divario che esiste in classifica fra le due compagini potrebbero far penare a una gara dall’esito fin troppo scontato, la Lampo riesce, grazie all’atteggiamento spavaldo e aggressivo con il quale reagisce a questo primo momento di grande difficoltà, a renderla equilibrata e interessante. La coppia d’attacco azzurra formata da Grillo e dal giovane e talentuoso Matteini ha tutti i mezzi per rendersi pericolosa e in particolare, il numero nove di scuola Prato sembra essere davvero ben ispirato. Al 13’, dopo aver ricevuto un buon pallone sulla destra, è proprio lui che trova la via del pareggio grazie a un autentico “euro gol” che lascia di stucco l’incolpevole Sicuteri. La sua conclusione a girare dalla distanza è uno di quei pezzi di bravura di fronte ai quali c’è solo da togliersi il cappello. La palla s’insacca sotto la traversa e il risultato torna così in perfetta parità. La rete lamporecchiana non ristabilisce soltanto la parità numerica ma anche quella tattica. Le due formazioni adesso si affrontano a viso aperto annullandosi vicendevolmente nella zona centrale del campo e per annotare di nuovo qualcosa sul taccuino, dobbiamo attendare il 27’ e una nuova incertezza difensiva ospite. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra calciato malamente da Gimmo Vanni, la difesa azzurra respinge corto favorendo il recupero di Bianchi che dopo aver arpionato la sfera, la cede al vicino Chiesi. L’imbucata di quest’ultimo taglia in due la catena difensiva di sinistra della Lampo premiando il puntuale inserimento offensivo di Terzani. L’esperto centrocampista di scuola Scandicci, dopo aver agganciato la palla ed essere entrato in area dalla sinistra, mira il palo lungo incrociando, però, fuori di pochissimo alla sinistra di Nigro. L’equilibro non sembra volersi spezzare e anche se la Lastra si fa leggermente preferire in fase d’impostazione, la Lampo incassa i colpi senza, però, barcollare paurosamente. Al 39’ Caroti prova a fare tutto da solo e dopo essersi impossessato del pallone nella trequarti avversaria ed essere avanzato di qualche metro, fa partire una potentissima rasoiata dalla distanza che si perde di poco a lato con Nigro che tuffatosi dalla parte giusta, la accompagna oltre la linea di fondo. Pochi secondi più tardi, sul fronte opposto, ecco l’episodio che cambia in maniera improvvisa l’inerzia del match. Sassaroli e Michelotti triangolano benissimo sul settore di sinistra con il numero otto lamporecchiano che arriva sul fondo e taglia in mezzo un insidioso traversone che dopo aver attraversato tutta l’area biancorossa, giunge all’altezza del secondo palo. Stavolta è la difesa della Lastra ad andare momentaneamente in panne e a “dimenticarsi” dell’accorrente Matteini che inseritosi con i tempi giusti partendo da dietro, non ha alcuna difficoltà a raccogliere la sfera e a depositarla facilmente alle spalle di Sicuteri. Adesso è la Lastrigiana che si trova costretta a inseguire, mentre la Lampo cerca di controllare il gioco e andare all’intervallo portando in dote questo preziosissimo vantaggio. L’operazione sembra avere successo; basta superare indenni anche il minuto di recupero concesso dall’arbitro Bertini. E’, però, proprio a pochi secondi dal fischio finale che un improvviso acuto biancorosso, riporta la situazione in perfetta parità. Un lungo rilancio dalla trequarti innesca il micidiale contropiede lastrigiano. Manuel Bianchi arpiona il palone nella trequarti avversaria e dopo aver resistito al prepotente ritorno di un difensore, entra in area e supera Nigro grazie a un preciso tocco rasoterra. Così, per merito di quest’ultima emozione, una pirotecnica prima frazione di gara si chiude sul risultato di 2-2. In tribuna molti si attendono una ripresa altrettanto scoppiettante e ricca di colpi di scena e certo nessuno può immaginare che invece, il match possa cambiare radicalmente volto. Gigi Sarti, costretto a sostituire l’acciaccato Gabbani con il giovane Fabrizzi, ridisegna il proprio centrocampo ma ciò non sembra penalizzare più di tanto la manovra biancorossa. Il giovane classe ’97 ci mette davvero poco a entrare nel clima partita ed è la Lastrigiana a partire meglio e ad andare al tiro con Vanni (48’) che dopo essersi ottimamente liberato sul settore di destra, conclude debolmente fra le braccia di Nigro. Al 54’ è invece assai pregevole l’azione che permette alla Lastra di operare il contro sorpasso. Terzani, ricevuta palla sulla sinistra, va via in progressione e giunto quasi al limite dell’area lamporecchiana, suggerisce per Chiesi. Il numero dieci in maglia bianca controlla benissimo la sfera e dopo essersi accentrato e aver trovato lo spiraglio giusto per tentare la battuta rete, piazza la palla con chirurgica precisione nell’angolino basso alla sinistra di Nigro che partito forse con leggerissimo e colpevole ritardo, non riesce ad arrivarci. Il nuovo vantaggio biancorosso suggerisce a mister Pisciotta di osare qualcosa in più. Ecco, dunque, che l’esperto attaccante ex Fucecchio Quiriconi rileva l’esterno Sassaroli. Al 59’ la Lampo conquista un calcio piazzato sul settore destro del proprio attacco che Di Martino s’incarica di battere scodellando con precisione il pallone verso il centro dell’area. Michelotti, giunto dalla retrovie, salta più in alto di tutti ma la sua girata di testa termina di un soffio oltre la traversa. Pisciotta prova a ridisegnare nuovamente il proprio schieramento tattico togliendo il miglior elemento del proprio attacco, Matteini, per inserire Gammuto. Il tecnico azzurro, però, non vedrà premiato il proprio istinto. Solo pochi secondi dopo, infatti, sugli sviluppi di un corner mal sfruttato dai suoi ragazzi, la Lastra fa nuovamente scattare il contropiede. Caroti lancia ancora Bianchi che prendendo d’infilata la difesa che non ha avuto il tempo per recuperare le posizioni, si presenta nuovamente a tu per tu con Nigro mettendo a segno una doppietta personale che ha l’effetto di un devastante colpo da K. O. A questo punto, una Lampo ormai sulle ginocchia alza definitivamente bandiera bianca andando incontro al definitivo tracollo. Al 67’ Lastrigiana ancora in avanti e palla sulla destra per Vanni che dopo averla controllata, prende la mira superando un incerto Nigro con un preciso rasoterra che muore nell’angolino basso alla destra del portiere. Anche se mancano ancora più di venti minuti al termine, la partita, in pratica, termina qui. Si va avanti per forza d’inerzia, con la Lastrigiana ormai padrona assoluta del campo a controllare con calma la situazione e con una Lampo ormai svuotata di energie che attende col fiato grosso il fischio finale. Dopo il pareggio “bianco” con lo Staffoli, la Lastrigiana torna a fare la voce grossa fra le mura amiche. Questa convincente affermazione unita al pareggio fra San Marco Avenza e Vaianese Impavida Vernio, proietta la squadra biancorossa al secondo posto dietro al Ponte Buggianese che ha sonoramente sconfitto il Don Bosco Fossone. Si mette malissimo, invece, per una Lampo sempre più in crisi per la quale, ormai, lo spettro dei play out non è più soltanto una semplice minaccia.