VS | 1-0 |
LASTRIGIANA: Sicuteri, Guerrini, Burgnich, Innocenti, Mannelli, Gabbani (65’ Terzani), Chiesi (75’ Chiaro), Caroti, Di Tommaso (89’ Rossi), Vanni, Bianchi.
A DISPOSIZIONE: Drovandi, Lauri, Vezzosi, Maurello.
ALLENATORE: Gianluigi Sarti.
VILLA BASILICA: Corradi, Daguanno, Falcone, Mancini (68’ Cuoco), Franceschini, Lici, Borelli, Ruglioni (85’ Bertuccelli), Jovani (64’ Michetti), Galli, Lionetti.
A DISPOSIZIONE: Danesi, Pieretti, De Petri, Panconi.
ALLENATORE: Cristiano Michelotti.
ARBITRO: Donati di Livorno, coadiuvato da Venuti e Curri Sez. Valdarno.
RETE: 45’ autogol Lici.
C’è voluto più di un mese ma alla fine, la capolista Lastrigiana, ritrova il successo e i tre punti al termine di una domenica che ridisegna, per l’ennesima volta in questa stagione, le gerarchie di un campionato sempre più equilibrato e ricco di colpi di scena. Adesso, in cima alla classifica, i ragazzi di Gigi Sarti continuano a guardare tutti dall’alto in basso ma dietro di loro, si avvicinano minacciosamente i carrarini del San Marco Avenza, vittoriosi di misura sul terreno della Lunigiana e i sorprendenti pistoiesi del Ponte Buggianese che proprio in zona Cesarini, hanno anch’essi espugnato di misura il sempre ostico terreno di Lamporecchio. Cade, invece, la Vaianese che perdendo sul proprio campo il “derbyssimo” con la Zenith, vede, almeno per il momento, leggermente ridimensionate le proprie ambizioni di primato. Anche la Lastrigiana, almeno sul piano prettamente “numerico”, ha sofferto più del dovuto prima di aver ragione di un Villa Basilica davvero molto sfortunato nell’occasione dell’episodio che ha deciso l’incontro. Il campo, però, ci ha ritrasmesso ben altre immagini che tanto si discostano da ciò che potrebbe raccontare il solo tabellino. La formazione biancorossa, infatti, subisce solo nel primo quarto d’ora di gioco le velleità agonistiche di un Villa Basilica altrettanto bisognoso di punti. La squadra di mister Michelotti, infatti, essendo impantanata fino alle ginocchia nelle acque paludose della zona play put, ha assoluto bisogno di una boccata d’ossigeno che le permetta di vivere momenti più tranquilli. L’esperto tecnico lucchese, ben consapevole del fatto che, far punti sul campo della prima della classe, è impresa tutt’altro che agevole, cerca di creare la sorpresa partendo col piede ben pigiato sull’acceleratore e in effetti, almeno in avvio, l’operazione pare avere successo. Gli azzurri, trascinati dal frizzante esterno destro Borelli e dall’elegante e talentuoso Galli, mettono in serio imbarazzo la difesa biancorossa andando vicinissimi al vantaggio allo scoccare del quarto d’ora quando, sugli sviluppi di un corner dalla destra, proprio Borelli si ritrova sui piedi la palla buona. Il numero sette è ben piazzato a due passi da Sicuteri ma invece di calciare forte a rete, preferisce optare per un tocco di fino sul quale, però, il numero uno lastrigiano non si fa trovare impreparato. Sicuteri è bravo prima a respingere la palla quasi sulla linea e poi a bloccarla in presa sicura sventando definitivamente la minaccia. Lo scampato pericolo, ha, sui ragazzi di Sarti, il tipico effetto della sveglia che suonando a più non posso, ti fa capire che se non ti sbrighi a lavarti e vestirti, perdi il treno e arrivi tardi a lavoro. E quando questo accade e rischi il famigerato “cazziatone”, corri che è un piacere! Da questo momento in poi, ha inizio un lungo e appassionante duello che vede protagonisti i centrocampisti e gli attaccanti biancorossi, da una parte e l’ottimo portiere lucchese Corradi, dall’altra. Al 20’, la prima ottima manovra disegnata dai padroni di casa, produce subito la prima buona occasione. Da Gabbani, la palla viaggia sulla destra premiando il puntuale inserimento offensivo di Giacomo Guerrini che giunto al limite dell’area, imbecca Manuel Bianchi. Il bomber biancorosso, dopo aver controllato ottimamente la sfera, prende la mira e scocca un autentico fendente da fuori area che viaggia veloce e preciso verso la porta di Corradi. Il portiere ospite dimostra, nonostante la non più giovane età, di possedere ancora riflessi felini. Il suo plastico volo sulla sinistra è stilisticamente pregevole e tremendamente efficace, poiché gli consente di arrivare sul pallone e allungarne la traiettoria oltre la linea di fondo. Al 24’ ci prova, sempre dalla distanza, uno dei migliori in campo; il trequartista “Gimmo” Vanni. Ancora una volta, però, Corradi c’è e la porta lucchese rimane ermeticamente serrata a doppia mandata. Gira come un orologio adesso l’ingranaggio messo in piedi da Gigi Sarti. Gioca con grande qualità e lucidità in mezzo al campo Vanni, fa altrettanto sul settore sinistro Dieguito Chiesi, lo imita, in fase di rottura, un insuperabile Leo Caroti e completano l’opera, l’attenta, puntigliosa e saggia regia di Gabbani, la consueta verve di Bianchi e l’ormai proverbiale opportunismo negli ultimi sedici metri di Di Tommaso. Al 27’, Burgnich calcia bene una punizione pescando sulla propria ala Chiesi. Il numero sette va via in velocità a un avversario, punta deciso l’area di rigore lucchese, vi entra ma poi, invece di calciare a rete, prova a servire al centro l’accorrente Bianchi. Un difensore, nel tentativo di fermarlo, lo spinge in maniera palesemente irregolare ma l’ottimo fischietto livornese Donati, invece di fermare il gioco, osserva lo sviluppo dell’azione poiché, nel frattempo, sul fronte opposto, sta giungendo di gran carriera ancora Vanni. Il “dieci” biancorosso, raccolto il pallone, prova ancora la battuta dalla distanza. La sua è una rasoiata velenosa sulla quale, però, ancora una volta, “giaguaro” Corradi riesce ad arrivare con i giusti empi allungando di nuovo la traiettoria della sfera che termina ancora una volta oltre la linea di fondo. Al 38’ anche Di Tommaso vede respinta da Corradi la battuta rasoterra dalla media distanza e a questo punto, in molti iniziano a pensare che Corradi a parte, la porta lucchese sia protetta da un qualche malefico incantesimo. La Lastra, insomma, non riesce proprio a scardinare la difesa ospite e al 42’, come spesso accade in questo pazzo gioco, è proprio la squadra di Sarti a rischiare di subire una beffa che avrebbe del clamoroso. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, Guerrini si distrae dando via libera al veloce e pungente Galli. Il numero dieci riesce a entrare in area ma al momento di battere a rete, subisce il prepotente ritorno dell’indomabile esterno destro difensivo biancorosso che riuscendo a chiudere su di lui, sporca leggermente la traiettoria della conclusione che termina di poco fuori alla destra di Sicuteri. Ci si avvia, così, verso il termine del primo tempo e proprio pochi secondi prima del duplice fischio arbitrale del Signor Donati, ecco giungere l’episodio che cambia definitivamente il volto del match. Chiesi trova un buon varco sulla sinistra, arriva sul fondo e rimette al centro un insidioso pallone che spiove proprio nei pressi della porta di Corradi. Lici, nel tentativo di dare una mano al proprio estremo difensore, colpisce la palla in modo a dir poco disgraziato. La sua, infatti, è una malefica “svirgolata” sulla quale nulla può neppure l’ottimo Corradi; palla nel sacco e Lastra fortunosamente ma meritatamente in vantaggio. L’equilibrio si è finalmente spezzato, questo è vero ma ciò non significa che l’andamento della gara, debba per forza modificarsi. Nella ripresa, infatti, un’orami galvanizzata Lastrigiana, va più volte vicina al gol che potrebbe mettere al sicuro il risultato. La porta di Corradi, però, si fa di nuovo tabù e nonostante alcune grandi occasioni create, la Lastra è costretta a soffrire fino all’ultimo prima di poter alzare le braccia al cielo in segno di vittoria. 46’; Di Tommaso, innescato alla perfezione in area avversaria, supera anche Corradi grazie a un intelligente pallonetto ma poi non riesce a centrare la porta. 53’; grande idea di Caroti che intervenendo di testa su un lungo e preciso lancio dalle retrovie, fa sponda innescando Bianchi. Il numero undici biancorosso prende d’infilata l’intera retroguardia azzurra, entra in area ed elude l’intervento in uscita alla disperata da parte di Corradi incrociando in diagonale. In tribuna, tutti sono già pronti per esultare. Peccato, però, che l’urlo di gioia debba, ancora una volta, restare strozzato in gola. La palla, dopo aver colpito la faccia interna del palo destro della porta, torna in campo, dove è preda dei difensori lucchesi. 57’ e 59; ci provano, sempre dalla media distanza, Di Tommaso prima e Chiesi poi. Due conclusioni ancora una volta ben indirizzate sulle quali il solito insuperabile Corradi dice di no con la consueta bravura. 62’; La Lastra mette in cantiere un’azione da manuale del calcio che strappa gli applausi a scena aperta dei propri sostenitori. Grande invenzione di Vanni che dopo aver raccolto la palla nella trequarti avversaria, verticalizza premiando il puntuale inserimento offensivo di Di Tommaso. L’esperto “nueve” biancorosso arpiona il pallone e senza pensarci troppo, si coordina per la battuta al volo indirizzando con potenza ed estrema precisione la palla verso la porta ospite. Anche stavolta il gol sembra fatto. Tocca a “Superman” Corradi negare all’attaccante di casa la gioia del gol grazie a uno spettacolare colpo di reni che gli permette di arrivare sul pallone e deviarlo nuovamente oltre la linea di fondo. Un gesto tecnico da autentico fuoriclasse che è premiato dall’altrettanto bellissimo gesto di far play rivoltogli proprio da Di Tommaso che dopo essersi giustamente messo le mani nei capelli, si dirige verso il portiere stringendogli la mano in segno di stima. Davvero un bell’esempio di come lo sport dovrebbe essere sempre interpretato a questi livelli ma che troppo poco si vede sui campi di gioco. La Lastrigiana continua ad attaccare e al 69’, sugli sviluppi di una convulsa azione in area ospite, Lici si riscatta dall’errore commesso a fine primo tempo salvando sulla linea di porta un pallone quasi certamente destinato a terminare in rete. Nell’ultimo quarto di gara i ragazzi di Sarti badano più che altro a congelare il gioco, agevolati nel compito da quelli di Michelotti che pur provandoci, non riescono mai a creare seri grattacapi a Sicuteri e compagni. Questa fondamentale vittoria consente alla truppa biancorossa di mettersi in viaggio verso Carrara prima e Pontremoli poi con il morale alto ma soprattutto, con la ritrovata consapevolezza di poter continuare a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione. Le prossime due trasferte rappresenteranno, infatti, un’importante cartina di tornasole per mister Gigi Sarti. Sarà capace, la Lastra, di imporre la propria legge anche in territorio massese? Una risposta positiva, rafforzerebbe certamente la candidatura biancorossa per uno dei posti al sole e anche se molti sportivi, ne siamo certi, leggendo queste nostre considerazioni, si prodigheranno in ogni sorta di gesto apotropaico, crederci è d’obbligo.