VS | 3-0 |
LASTRIGIANA: Sicuteri, Guerrini, Burgnich, Innocenti, Mannelli, Gabbani, Terzani, Caroti (67’ Chiesi), Di Tommaso (83’ Maurello), Vanni (85’ Chiaro), Bianchi.
A DISPOSIZIONE: Drovandi, Vezzosi, Rossi, Gagliani.
ALLENATORE: Gianluigi Sarti.
BAGNI DI LUCCA: Maionchi, Paoletti, Mussi (71’ Zuncheddu), Sangregorio, Mattioli, Davini, Nardi, Byaze, Gatto (53’ Di Salvatore), Chiocchetti, Haoudi (60’ Babboni).
A DISPOSIZIONE: Papi, Fiorelli, Guazzelli.
ALLENATORE: Alessandro Tempesti.
ARBITRO: Cappetta di Siena, coadiuvato da Angelini e Mancini di Empoli.
RETI: 7’ Di Tommaso, 46’ Terzani, 79’ Bianchi.
“Se questo è un sogno, per favore, non svegliateci!!” Questo è ciò che a fine gara, si leggeva sui volti sorridenti e colmi di soddisfazione di giocatori, dirigenti e sostenitori biancorossi. La Lastrigiana di mister Gigi Sarti dimostra, per l’ennesima volta dall’inizio di questa fantastica stagione, di essere capolista di razza. Il robusto successo con il Bagni di Lucca allunga a sei la striscia delle vittorie consecutive; se non è record, certamente poco ci manca. Ancora una volta, la prestazione dei ragazzi in casacca biancorossa è stata poi impreziosita da due autentici gioielli realizzati dai “gemelli terribili” del gol Di Tommaso e Bianchi che vantano adesso un bottino di ben diciassette gol realizzati in undici partite. Numeri importanti che testimoniano l’ottimo lavoro svolto sin qui da Gigi Sarti. Il Bagni di Lucca si è dimostrata formazione solida e combattiva ma è stata ottimamente contenuta dal dispositivo difensivo biancorosso e solamente in rarissime occasioni si è presentata pericolosamente dalle parti del rientrante Sicuteri che, però, si è sempre fatto trovar pronto mostrando, nonostante la giovanissima età, bravura e grande sicurezza. Ha girato, come al solito, a mille il centrocampo biancorosso, reparto nel quale va sottolineata la “monumentale” prestazione fornita da Stefano Terzani. Uomo “ovunque” della mediana, lo trovi dappertutto. Corre come un matto dal primo al novantesimo, veste in almeno un paio di occasioni i panni del fuoriclasse e realizza con grande caparbietà un gol che gli vale un bell’otto in pagella. Della grande prestazione fornita dagli avanti di casa, abbiamo già detto ma ci piace sottolineare anche le buone prove offerte da Burgnich, Innocenti, Guerrini e Mannelli in difesa e da Caroti e Vanni in mezzo al campo. Una Lastra giovane nel cuore e nelle gambe ma già molto matura e consapevole nella testa che quasi nulla ha concesso all’avversario di turno che a causa della netta sconfitta subita alla Guardiana, è adesso costretto a guardare con una certa apprensione una classifica che si va facendo piuttosto deficitaria. Vola, invece, sulle ali dell’entusiasmo e del buon gioco la Lastra che parte subito forte mettendo ben presto la testa avanti. E’ da poco scoccato, sul cronometro della Guardiana, il settimo minuto di gioco quando la diga costruita sulla trequarti destra del centrocampo biancorosso da Leo Caroti, si trasforma in un muro invalicabile per un avversario che sbattendoci contro, perde la palla. Scatta velocissima la ripartenza lastrigiana, con il numero otto che imbecca, in posizione centrale, l’accorrente Bianchi. Il talentuoso “undici” biancorosso vede l’inserimento offensivo di Giovanni Di Tommaso servendolo nel cuore dell’area lucchese grazie a una precisa imbucata. Per l’esperto numero nove non è poi così difficile addomesticare l’ottimo assist fornitogli dal compagno e poi, dopo essersi aggiustato il pallone ed essersi presentato a tu per tu con Maionchi, superarlo con un preciso rasoterra. Anche se non così repentina, giunge puntuale, qualche minuto più tardi, la replica rosso blu. Sugli sviluppi di un corner dalla destra ottimamente calciato verso il secondo palo, l’esterno sinistro di difesa Mussi, salito a dar manforte alla manovra offensiva in occasione di questa sempre insidiosa palla inattiva, salta più in alto di tutti spizzando la palla di tesa e indirizzandola fuori di un soffio alla destra di Sicuteri. Rimane questa l’unica occasione di rilievo creata dalla formazione ospite durante tutto il primo tempo. Il vecchio leone della mediana biancorossa Stefanone Gabbani, prende, infatti, in mano la bacchetta da maestro di musica orchestrando una sinfonia che rasenta il limite della perfezione. I lucchesi sono spesso costretti a commettere fallo nel tentativo di strappare il pallone dai piedi degli avversari ma i ragazzi di Sarti non mollano di un millimetro interpretando la gara con grande solidità e carattere. Al 19’ è veramente molto bella la manovra che porta la Lastra vicinissima al due a zero. Gabbani calcia direttamente verso l’area avversaria una punizione dalla trequarti, Di Tommaso salta bene di testa facendo sponda e favorendo l’inserimento a centro area di Manuel Bianchi che però, tentando la girata al volo, non riesce ad imprimere la necessaria potenza a un pallone che giunge docilmente fra le braccia protese di Maionchi. Al 40’ è l’indiavolato Terzani a far letteralmente spellare le mani ai propri tifosi. Ottimamente servito da Bianchi, il numero sette si produce in un irresistibile assolo. Dopo aver saltato come birilli un paio di avversari e aver così messo fuori causa l’intero reparto difensivo rosso blu, si presenta in area concludendo in diagonale da ottima posizione. Maionchi è irrimediabilmente battuto ma la palla, dopo aver centrato in pieno il palo desto della porta, scivola oltre la linea di fondo strozzando in gola l’urlo di gioia per un gol che sarebbe certamente rimasto negli annali della storia biancorossa. Terzani si rifà con gli interessi al primo minuto della ripresa quando, in maniera certo meno spettacolare ma ben più redditizia, firma il raddoppio. L’azione prende il via con l’ennesima punizione dalla trequarti tagliata verso il centro dell’area ospite da Gabbani. Ancora una volta, la difesa lucchese va in affanno non riuscendo a liberare i propri sedici metri. Vanni è bravo a recuperare la sfera, proteggerla all’interno dell’area e infine a toccarla indietro premiando l’inserimento di Terzani che nel frattempo, è venuto in suo soccorso. L’esperto centrocampista di scuola Scandicci cerca il fondo per poi tentare il traversone verso il centro e la sua insidiosa parabola, complice forse anche una deviazione, sorprende nettamente Maionchi insaccandosi alle sue spalle. La Lastrigiana adesso rischia di dilagare e al 48’ una bella incursione di Bianchi sulla sinistra, si chiude con una conclusione debole sul primo palo che Maionchi contiene in tuffo senza eccessive difficoltà. Al 55’ un Sicuteri sin qui scarsamente impegnato, dimostra di essere pienamente in partita. La battuta volante dal limite proposta da Nardi è insidiosa ma l’estremo di casa risponde con convinzione all’appello allungandosi in tuffo sulla propria sinistra e deviando in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, lo stesso Sicuteri è prima bravissimo a bloccare la palla in presa alta e poi a far ripartire velocemente l’azione. Ne nasce una fulminea ripartenza biancorossa ben orchestrata da Vanni che giunto al limite dell’area ospite, serve con puntualità e precisone Bianchi. L’attaccante biancorosso è bravissimo a proteggere la sfera e a tentare il “piazzato” rasoterra, con la palla che sibila fuori di un soffio alla destra di un esterrefatto Maionchi che certo non sarebbe mai potuto arrivare su quel pallone. Mister Tempesti è costretto ad osare qualcosa in più ed è proprio con questo intento che inserisce il sempre insidioso Di Salvatore. Al 63’ è proprio lui che imposta suggerendo in profondità per Nardi che a sua volta, prova nuovamente la conclusione dal limite. Il pallone scagliato dal numero sette rosso blu è insidiosissimo ma trova ancora una volta sulla propria traiettoria un insuperabile Sicuteri che gettandosi prontamente in tuffo sulla propria sinistra, ne allunga nuovamente la traiettoria in corner. Al 70’ ci prova Chiocchetti su punizione ma la sua, più che una battuta a rete, assomiglia a una “telefonata urbana” alla quale Sicuteri risponde con calma e sicurezza. Ben più insidiosa, invece, è l’occasionissima che Nardi getta clamorosamente alle ortiche quattro minuti più tardi. Il numero sette ospite, innescato da un’intelligente sponda area, prova la battuta al volo da ottima posizione sparando, però, alle stelle il pallone del possibile 2-1 che avrebbe potuto riaprire i giochi. Si esaurisce, invece, qui il forcing offensivo del Bagni di Lucca. Nell’ultima parte di gare, la Lastrigiana riprende il controllo delle operazioni mettendo definitivamente al sicuro il risultato a una decina di minuti dal termine. L’inesauribile Terzani parte sulla trequarti destra del proprio attacco verticalizzando in profondità, dove, nel frattempo, è scattato Bianchi. Per il numero undici di casa è un giochetto da ragazzi involarsi lungo quella che assomiglia più a una prateria che a una corsia laterale di un campo di calcio e presentarsi a tu per tu con Maionchi. Il portiere lucchese è bravissimo a ribattere la prima potente conclusione proposta dall’avversario ma nulla può sul tentativo di tap in vincente dello stesso Bianchi che stavolta insacca con un preciso rasoterra. Per il pubblico accorso alla Guardiana, questa è l’apoteosi. Il duello a distanza fra Lastrigiana e San Marco Avenza continua ma al termine dei novanta minuti di gioco, sono sempre i biancorossi a poter gridare a buon diritto: “Salutate la capolista!”.