Quella di oggi è una data che resterà impressa per sempre a caratteri d’oro non solo nell’ormai cinquantennale libro dei ricordi della nostra società ma anche in quello ben più antico e ricco di ricordi di tutto il movimento sportivo lastrigiano. Ed è un destino bizzarro e giocherellone che l’ha fatta coincidere con l’avvio della preparazione pre campionato della Prima Squadra. Oggi. Lunedì 8 agosto 2016, il Comunicato Ufficiale pubblicato online sul sito del Comitato Regionale toscano della FIGC ha trasformato in realtà il sogno biancorosso trasformando, così, in realtà la bellissima e inattesa favola iniziata lo scorso 20 settembre grazie al più classico dei: “E vissero tutti felici e contenti”. L’odor di Eccellenza aveva iniziato a spandersi su Lastra a Signa già un mese fa quando si vociferava di un probabile ripescaggio in Serie D del retrocesso Scandicci (che aveva inoltrato domanda presso la Lega Nazionale Dilettanti) e del San Donato Tavarnelle che dopo aver vinto il primo spareggio interregionale con i romagnoli del Massa Lombarda, aveva poi ceduto con l’onore delle armi ai laziali dell’Anzio che proprio grazie al successo sui tavarnellini, avevano conquistato la promozione diretta. Poi, ecco che diverse squadre di Lega Pro rinunciano a partecipare al campionato inducendo così la Federcalcio ad attingere dalla serie inferiore. Alla Lastra si comincia a sperare ma anche quando il traguardo sembra vicino, un pizzico di scaramanzia “consiglia” a tutto l’ambiente di tenere il freno a mano tirato. Del resto, a ben guardare i pronostici d’inizio stagione, la Lastrigiana del neo tecnico Gigi Sarti, lì non doveva neppure esserci. Certo; l’Eccellenza è uno degli obiettivi della nuova e giovane dirigenza biancorossa capitanata dal dinamico ed entusiasta presidente Samuele Vignolini ma come consigliano i vecchi saggi, mai fare il passo più lungo della gamba. Gian Luigi Sarti sposa in pieno questa linea societaria costruendo una squadra giovane, che punti sugli elementi cresciuti nella “cantera” e che si avvalga dell’esperienza di qualche vecchio leone ancora in cerca di gloria allo scopo di costruire un ciclo che in tre anni permetta alla Lastrigiana di mettere davvero nel mirino la massima categoria dilettantistica regionale. L’entusiasmo, comunque, non manca e nemmeno la sconfitta patita all’esordio sul campo del Ponte Buggianese, lo affievolisce. La Lastrigiana c’è e nelle settimane successive s’impone all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori grazie alla sua freschezza e al buon gioco espresso. Nessuno, però, riesce neanche lontanamente a immaginare cosa sta per accadere. Alla sesta giornata, i ragazzi di Gigi Sarti, reduci dalla brutta sconfitta interna per mano di una competitiva Lunigiana, espugnano il campo del neo promosso Staffoli con un 3-0 che non ammette repliche. Inizia proprio quel 25 ottobre 2015 una memorabile cavalcata che fa entrare di diritto la Lastrigiana nel guinness dei primati. I biancorossi, trascinati da Manuel Bianchi e Giovanni Di Tommaso, sanno solo vincere infilando una serie di otto successi consecutivi che scuote il Girone A di Promozione e fa impallidire le avversarie. La corsa si arresta solo di fronte alla Zenith Audax che, alla quattordicesima giornata, stende i biancorossi grazie anche ad alcune decisioni arbitrali assai discutibili in virtù delle quali i ragazzi di Sarti termineranno il match in doppia inferiorità numerica. Neanche questa sconfitta, però, scalfisce il morale di un gruppo che gara dopo gara, prendendo sempre maggior consapevolezza dei propri mezzi, si sente pronto a compiere una grande impresa. Nel girone di ritorno, però, qualche intoppo e un fastidioso infortunio rimediato da bomber Di Tommaso rallentano la marcia dei biancorossi che devono cedere il passo all’altra sorpresa del campionato. La marcia regolare e ben cadenzata regala, infatti, a fine stagione al Ponte Buggianese guidato da mister Corrado Scintu una storica promozione diretta in Eccellenza. La Lastra, però, è lì a giocarsi l’ambito traguardo ai play off e sovvertendo il parere degli scettici, conquista addirittura il passaggio diretto alla finale del proprio girone. L’8 maggio, sul prestigioso manto erboso dello Stadio dei Pini di Viareggio, i biancorossi, supportati da un grande seguito di tifosi, si giocano il primo appuntamento con la storia. Battendo il San Marco Avenza, infatti, conquisterebbero matematicamente l’accesso alla categoria superiore. La gara rispecchia fedelmente l’andamento dei due match disputati dalle due compagini nella regular season quando entrambe sono state bravissime a far valere il fattore campo; 4-3 per i biancorossi alla “Guardiana”, 3-1 per i rosso blu marmiferi alla “Covetta” di Carrara. Stavolta il campo è neutro e via via che i minuti passano, si capisce che solo un episodio potrebbe sbloccare una gara tirata ed estremamente equilibrata. Alla Lastrigiana potrebbe andar bene anche il pari al 120’ in virtù del miglior piazzamento in classifica ma a sette minuti dalla fine dei novanta regolamentari, un brutto errore commesso da Guerrini spiana la strada a bomber Tito Marabese che superando con grande freddezza un incolpevole Sicuteri, spalanca ai marmiferi le porte dell’Eccellenza. Il sogno sembra svanire e nonostante i complimenti e l’abbraccio dei tanti lastrigiani accorsi in Versilia, emblematiche e amarissime sono le lacrime di capitan Innocenti a fine gara. Oggi, 8 agosto 2016, la roulette russa dei ripescaggi, le trasforma in lacrime di gioia. Una sensazione indescrivibile per chi, come il giovane presidente Vignolini, sa di aver scritto, assieme ai giocatori, al tecnico ma anche a tutto lo staff biancorosso, un’indimenticabile pagina di storia del calcio dilettanti;
“Sarà fantastico – ha dichiarato il patron biancorosso – poter competere a così alto livello affrontando grandi squadre del panorama regionale. Attraverso questa grande annata vissuta non solo dalla Prima Squadra, ma anche da tutte le formazioni del settore giovanile, la Lastrigiana ha dimostrato una volta di più di essere una società in grande crescita. Credo davvero che il percorso di rafforzamento del settore giovanile e della scuola calcio intrapreso dall’amico ed ex presidente Marco Corti stia iniziando a dare i suoi frutti ma come amo dire spesso, è adesso che viene il difficile. Questa fantastica annata non deve’essere considerata solo un punto d’arrivo. Adesso ci godiamo il momento ma già da oggi pomeriggio, con l’inizio della preparazione della Prima Squadra, inizia una nuova grande avventura che deve servire per migliorare ancora e raggiungere nuovi traguardi. Ora, però, sento solo il dovere di ringraziare tutti perché la Lastrigiana è una grande famiglia all’interno della quale ogni componente contribuisce ai successi ottenuti sul campo”.
Ben più laconico ma non meno denso di significato, è stato l’intervento del vice presidente Lorenzo Morali che ha detto:
“Dobbiamo prendere coscienza del fatto che abbiamo fatto la storia”.
Una storia che alla Lastra sperano possa presto arricchirsi di nuovi esaltanti capitoli. Intanto, fate largo a “Sua Eccellenza” Lastrigiana!!!