Noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo bene, ne siamo certi. Vito sarebbe stato felice di portare i suoi ragazzi alla vittoria in un torneo importante e perché no, davanti al pubblico amico e magari, al termine di una partita interpretata e vinta da grande squadra, così come spesso riusciva ai gruppi che ha guidato con competenza, grande passione e generosità. E loro, quelli che i “suoi” ragazzi avrebbero potuto esserlo, non solo se lo sono regalati e glielo hanno dedicato un successo di prestigio ma lo hanno fatto in occasione di un torneo che la società nella quale insegnava calcio con quell’entusiasmo che solo lui era capace di trasmettere agli altri, gli ha intitolato con l’intento di trasmettere quei valori sui quali poggiava il suo lavoro. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni che dal primo all’ultimo minuto ha sospinto entrambe le squadre facendo un tifo indiavolato, la Lastrigiana guidata da mister Pastorelli ha superato il Pone a Greve con un 4-0 che non ammette repliche. Non devono, però, ingannare le proporzioni del risultato finale. Un buon Ponte a Greve ha tenuto testa all’avversario con grande qualità e solo nel secondo tempo la compagine biancorossa è riuscita ad operare l’allungo decisivo che le ha permesso di salire sul primo gradino del podio. Un successo importante, quello ottenuto dalla Lastrigiana, che mette ancora una volta in risalto l’ottimo lavoro svolto dagli istruttori del Centro di Formazione al Calcio che opera con profitto ormai da diversi anni all’interno della struttura sportiva della Guardiana. La finale per il terzo posto ha visto consumarsi la “vendetta” sportiva dell’Impruneta Tavarnuzze che aggiudicandosi nettamente la sfida con il punteggio di 4-1, sale sul terzo gradino del podio sconfiggendo quello Scandicci che in occasione della gara che aveva messo di fronte le due compagini nel girone eliminatorio, si era imposto per 2-1. Le quattro finaliste e l’arbitro Andrea Ceccatelli sono state premiate dai fratelli di Vito Maurello Salvatore e Vincenzo, da Mattia Maurello, figlio di Vito e giocatore biancorosso, dal presidente della Lastrigiana Samuele Vignolini, dal segretario della società Filippo Biancalani e dal vice sindaco di Lastra a Signa Leonardo Cappellini che si è fatto anche latore dei saluti del sindaco Angela Bagni e di tutta l’amministrazione comunale lastrigiana. Una serata ben riuscita, insomma, che a Vito, ne siamo certi, sarebbe piaciuta tanto.