LASTRIGIANA – ATLETICO PIOMBINO 1-1
LASTRIGIANA: Giusti, Cultrona, Corradi, Mochi, Malenotti, Cinque, Brandi, Mirabella, Scilipoti, Tofanari, Morandi.
A DISPOSIZIONE: Salvini, Ciaccheri, Ambrosino, Cordioli, Burgalassi.
ALLENATORE: Andrea Pratesi.
ATLETICO PIOMBINO: Giannoni, Pistolesi, Carli, Nocerino, Bezzini, Dragaj, Sacco, Melani, Serini, Barozzi, Fontana.
A DISPOSIZIONE: Cocco, Pastorella, Perillo, De Marco, Venturi.
ALLENATORE: Manuel Madau.
ARBITRO: De Santis di Empoli.
RETI: 36’ rigore Serini, 95’ Ambrosino.
Quando Lastrigiana e Atletico Piombino fanno il loro ingresso in campo schierandosi al centro dello spelacchiato ma sempre suggestivo manto erboso del Comunale di Lastra a Signa, lo confessiamo senza troppo pudore, la cinepresa dei ricordi si è accesa e il nastro, riavvolgendosi all’indietro, ci ha riportato con la memoria a quell’indimenticabile pomeriggio di fine aprile di un paio di anni fa quando, su un manto ben più bello e prestigioso (quello sintetico dello stadio “Gino Bozzi” alle Due Strade) queste due formazioni ai apprestavano a disputare un match destinato ad entrare nella leggenda. Al termine di quella sfida, i biancorossi allora guidati dal “mago” Michele Massimillo scrivevano una delle pagine più gloriose della storia biancorossa aggiudicandosi il titolo regionale mentre quelli nero azzurri, condotti in panchina da Sandro Marsili, tornavano a casa delusi, certo ma consapevoli di essersi giocati fino in fondo le proprie carte. Stavolta due compagini ben più modeste e ridimensionate, vedono certificato il fallimento dei propri obbiettivi. Una Lastrigiana troppo brutta per essere vera, al termine di una gara che solo nella ripresa l’ha vista in qualche modo reagire e riagguantare la parità solo in piena zona Cesarini, si vede chiusa in faccia la porta d’accesso alla coppa Toscana mentre un combattivo Piombino che già da tempo ha mestamente salutato il Girone d’Élite, ha per lo meno onorato degnamente l’ultima uscita stagionale. E’, infatti, la squadra guidata da mister Madau a farsi preferire nel corso del primo tempo. La Lastrigiana sembra, infatti, aver definitivamente staccato la spina e lasciando l’iniziativa nelle mani degli ospiti non riesce mai a rendersi pericolosa. Il Piombino ci mette più cuore ma occorre attendere ben venticinque minuti per poter annotare qualcosa di veramente interessante sul nostro taccuino. E’ di marca nero azzurra la prima opportunità di un certo rilievo. Dialogano bene i due avanti piombinesi Serini e Barozzi, con il numero dieci che fa partire un’insidiosa battuta a girare sulla quale Giusti è bravo a rispondere “presente” deviando in tuffo un pallone altrimenti destinato ad infilarsi in rete. Al 36’ il risultato si sblocca. Sono ancora gli ospiti a portarsi in avanti grazie a Fontana che dopo essersi ottimamente liberato al limite dell’area, fa partire un buon traversone sul quale Cultrona interviene toccando la sfera con un braccio. L’arbitro De Santis concede al Piombino la massima punizione che Serini realizza con glaciale precisione spiazzando Giusti. Nei minuti successivi, chi si attende una pronta reazione da parte dei ragazzi di Pratesi, è destinato a rimanere deluso. Sono, infatti, quelli di Madau a controllare il gioco senza eccessivi patemi e a chiudere meritatamente in vantaggio la prima frazione di gioco. L’intervallo serve a Pratesi per cercare di riordinare le idee e soprattutto, scuotere i suoi ragazzi. Anche se i risultati provenienti dagli altri campi dicono che la Lastrigiana deve riporre nel cassetto le residue speranze di qualificazione alla Coppa Toscana, occorre comunque cercare di onorare l’impegno. I biancorossi ci provano approcciando la ripresa con maggior convinzione. I padroni di casa sembrano, però, mancare di lucidità negli ultimi sedici metri. Se ne ha un esempio tangibile proprio in avvio di ripresa quando Cinque, ottimamente liberatosi al tiro, sciupa una ghiotta opportunità calciando oltre la traversa da ottima posizione. Qualche segnale di risveglio, seppur molto timido, i ragazzi di Pratesi lo hanno lanciato. Anche se il match continua a non regalare particolari emozioni, adesso sono i biancorossi che grazie soprattutto alle buone intuizioni della coppia Tofanari – Scilipoti riescono a tenere alto il baricentro del gioco. Il Piombino cerca di approfittare degli spazi che la Lastrigiana gli concede sfruttando le ripartenze e all’83’ sono proprio i ragazzi di Madau a fallire il colpo del definitivo K. O. Serini va via in contropiede ma giunto a tu per tu con Giusti, si fa ipnotizzare dal portiere di casa, bravo a chiudere lo specchio della porta e a respingere la conclusione del numero nove avversario. La gara si avvia alla conclusione senza altri sussulti e quando l’arbitro De Santis concede ben cinque minuti di recupero, sono molti i sostenitori di casa che iniziano ad intravedere lo spettro di un’amara sconfitta. Proprio a fil di sirena, però, ecco nascere una convulsa azione biancorossa che si sviluppa all’interno dei sedici metri piombinesi. La Lastra si getta in avanti con la forza della disperazione, la palla giunge sui piedi di Ambrosino che da posizione favorevole, gira in rete il pallone che fissa il punteggio sull’1-1. L’onore dei ragazzi di Pratesi è salvo; la loro stagione, un po’ meno. Si conclude tristemente un altro capitolo della lenta ma inesorabile parabola discendente del Piombino che dopo aver conquistato prima il platonico titolo di vice campione regionale ed avere, nella stagione successiva, conquistato il diritto di partecipazione alla prima storica edizione del Girone di Élite, retrocede al termine di una stagione incolore che l’ha sempre visto navigare nei bassifondi della classifica. Non è bastato, ai ragazzi di Madau, giocare un discreto girone di ritorno. I pochissimi punti conquistati al termine di quello d’andata hanno, purtroppo, fatto la differenza.