vs | 2-1 |
LASTRIGIANA: Morozzi, Genovese, Patane’, Cordioli, Galli, Salvadori, Mirabella, Maio, Maionchi, Cinque, Nicotra.
A DISPOSIZIONE: Poggi, Renzetti Pagnotta, Modugno, Marceddu, Attanasio, Mazzei.
ALLENATORE: Andrea Pratesi.
MONTELUPO: Arezzo, Venturini Leonardo, Vezzosi, Franceschini, Senesi, Rosselli, Saitta, Capineri, Zaccardo, Enache, Trouché.
A DISPOSIZIONE: Piermaria, Pinto, Cacialli, Venturini Lorenzo, Giotti, Melaccio, Lucà.
ALLENATORE: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Bettazzi di Prato.
RETI. 26’ Nicotra, 40’ Zaccardo, 76’ Cinque.
E’ grande, giustificata e incontenibile, al termine di un derby combattuto e vinto nonostante le mille difficoltà dovute ai grossi problemi di formazioni con cui si è dovuto confrontare mister Andrea Pratesi, la gioia in casa biancorossa. La Lastrigiana chiude imbattuta il girone d’andata, ma sono anche le notizie che nel frattempo, giungono dagli altri campi a rendere questo sabato 12 dicembre ancor più speciale. L’Ovest, secondo in classifica staccato, prima di questo match, di una sola lunghezza, è caduto sul terreno del Lebowski e adesso, grazie a questi tre pesantissimi punti, la Lastrigiana consolida ulteriormente la propria leadership nel Girone C. Un risultato, ne siamo certi, sul quale nessuno, a inizio stagione, avrebbe scommesso. Eppure, i ragazzi di Pratesi, sono lassù a guardare tutti dall’alto e a onorare, come meglio non potrebbero, il titolo regionale conquistato alla fine della scorsa stagione. E’ ancora troppo presto per capire se questo fantastico gruppo di ragazzi riuscirà a ripetere l’impresa portata a termine da quello guidato da Michele Massimillo, ma è certo che solo una capolista di razza che ha in sé la voglia, la grinta e la mentalità della grande squadra avrebbe potuto strappare i tre punti a un solido e ben attrezzato Montelupo. Anche la squadra di Francesco Sacconi è in lotta per le posizioni di vertice e viste le numerose assenze che in linea teorica, potrebbero minare fin dalle fondamenta la stabilità dell’undici biancorosso, l’impresa di espugnare la Guardiana e togliere ai padroni di casa l’imbattibilità stagionale, appare missione un po’ meno “impossibile”. Pratesi recupera Patane’ e schiera in prima linea la novità Maionchi ma deve fare a meno degli infortunati Pezzatini e Morandi, dello squalificato capitan Fabrizzi e degli indisponibili Lauri, Tedesco Maida e Rocchini. Davvero un problema non da poco, poiché il tecnico di casa è costretto a reinventare non uno ma tutti i reparti del proprio schieramento. In difesa trovano spazio Galli al fianco di Salvadori e Genovese, con Patane’ che è costretto a “sacrificarsi” in una posizione decisamente più arretrata al fine di lasciare spazio, in mezzo al campo, a Mirabella. Maio è sistemato, come di consueto, in cabina di regia, con Cordioli in copertura e Cinque che “galleggia” fra centrocampo e attacco a sostegno del duo composto da Maionchi e Nicotra. Sta decisamente meglio, sul fronte opposto, mister Sacconi che può schierare tutte le sue pregiatissime e insidiosissime bocche da fuoco. Il trio d’attacco formato da Enache, Zaccardo e Saitta, inutile nasconderlo, fa paura. Se poi aggiungiamo l’ottimo supporto offerto, in fase d’impostazione, dal mobilissimo Trouché, comprendiamo ancora meglio i tanti motivi per i quali, la difesa biancorossa, non possa dormire sonni tranquilli. La fase iniziale del match dimostra, però, che non sempre ciò che è disegnato sulle lavagnette appese negli spogliatoi, si rivela, sul campo, pura e infallibile teoria. Grazie a un atteggiamento accorto ma non certo rinunciatario, i ragazzi di Pratesi tengono testa senza affanni agli avversari chiudendo loro quasi tutti gli spazi di manovra. Un Montelupo veloce e tecnicamente ben dotato, risponde, però, da par suo rendendo il primo tempo divertente ed equilibrato. Di occasioni, però, nemmeno l’ombra. Le due squadre si temono e sanno fin troppo bene che commettere anche un piccolissimo errore in fase difensiva, potrebbe risultare fatale. Al 26’, in occasione del primo vero spunto di un certo rilievo proposto dai padroni di casa, è proprio la combinazione fra l’astuzia dei giocatori biancorossi e una colossale ingenuità commessa da quelli amaranto a portare la Lastrigiana in vantaggio. L’arbitro assegna ai padroni di casa un calcio di punizione sulla trequarti che Paolino Cinque, approfittando del fatto che nel frattempo, i giocatori del Montelupo, si sono allontanati dal pallone, batte velocemente servendo Maio. Quest’ultimo avanza per vie centrali cogliendo di sorpresa una retroguardia amaranto mal posizionata e poi sventaglia sulla sinistra liberando Nicotra che s’incunea in area e trafigge Arezzo con un bel diagonale. La gioia biancorossa è, però, mitigata, cinque minuti più tardi, dall’ennesima tegola che piove improvvisa sulla testa di mister Pratesi che si vede costretto a sostituire l’infortunato Mirabella con Modugno. Nella fase finale del primo tempo, i ragazzi di Sacconi provano a cambiare marcia nel tentativo di riequilibrare il risultato e al 38’, sugli sviluppi di una velocissima incursione sulla destra di Zaccardo, è la difesa centrale biancorossa che rischia di combinarla davvero grossa. Il numero nove del Montelupo arriva sul fondo e rimette in mezzo un insidioso pallone sul quale Salvadori interviene in spaccata “rischiando” di trafiggere Morozzi con una potente battuta che termina di un soffio sopra la traversa. Adesso è la retroguardia di casa a ballare paurosamente e a cucinare la più classica della “frittate” allo scoccare del 40’. Un bel lancio in profondità libera in area ancora Zaccardo sul quale Morozzi prova a chiudere in uscita. Il portiere biancorosso calcola, però, malissimo i tempi dell’intervento e il talentuoso attaccante montelupino, dopo averlo facilmente scavalcato, spinge la palla nella porta ormai sguarnita. Due grosse indecisioni caratterizzano, dunque, un primo tempo che si chiude con un salomonico risultato di parità. Anche il secondo sembra iniziare sotto buoni auspici. La Lastrigiana parte subito all’attacco e dopo cinquanta secondi, è Nicotra a far ballare la samba alla difesa Montelupina. Il numero undici biancorosso, dopo aver ricevuto palla nella trequarti avversaria, supera un difensore con un elegante pallonetto ma dopo essersi fatto largo all’interno dei sedici metri avversari, conclude debolmente fra le braccia di Arezzo. La speranza di assistere a una ripresa dai ritmi piuttosto elevati, è destinata ben presto a restare delusa. Col passare dei minuti la manovra di entrambe le squadre perde brillantezza e si ha la sensazione che in campo, ci si accontenti di un pareggio che tutto sommato, potrebbe andar bene a tutte e due le compagini. Nel frattempo Pratesi inserisce Renzetti Pagnotta al posto di Maionchi e come spesso è accaduto negli ultimi tempi, la mossa operata dal tecnico di casa, dà ben presto i propri frutti. Intanto, però, sono gli ospiti ad avere una buona occasione. Al 73’ è, infatti, Enache a crearsi, con un bel movimento, lo spazio per la conclusone dal limite per poi sparare una violentissima bordata che termina di pochissimo oltre l’incrocio dei pali alla sinistra di Morozzi. Al 76’ giunge l’episodio chiave che sposta in maniera definitiva gli equilibri del match. Renzetti Pagnotta va via sulla sinistra ma nel momento in cui prova a entrare in area avversaria, è fermato da un difensore che lo contrasta in maniera efficace. Il rimpallo favorisce, però, l’accorrente Cinque che giunto sul pallone, incrocia di prima in diagonale non lasciando scampo ad Arezzo; un bel gol quello realizzato dal centrocampista di scuola Malmantile e di passaporto Sporting Arno che riporta i biancorossi di casa in vantaggio. La gara, però, è tutt’altro che finita e la Lastrigiana è nuovamente costretta a soffrire e stringere i denti. Patane’ s’infortuna a un ginocchio ed è costretto a lasciare il posto al “guerriero” Paolo Attanasio cui mister Pratesi chiede di mettere a disposizione della difesa la propria proverbiale grinta. Il Montelupo prova il tutto per tutto e all’83’ è ancora una volta la grande velocità di Enache a mettere in seria difficoltà la retroguardia della Lastrigiana. L’attaccante di scuola Laurenziana ma di provenienza sammichelina, parte in velocità sulla sinistra, entra in area e batte a colpo sicuro dalla media distanza trovando, però, sulla propria strada un provvidenziale Morozzi che chiudendo sul primo palo, respinge la palla che resta nei pressi della porta, dove, però, nessun attaccante del Montelupo è lesto a proporre il tap in vincente. Gli ultimi interminabili minuti di gara sono vissuti in apnea dal pubblico di fede biancorossa. Il Montelupo, però, pur provandoci con generosità, non si dimostra lucido in fase conclusiva. La Lastrigiana si difende con ordine e dopo quattro minuti di recupero, può finalmente alzare le braccia al cielo in segno di giubilo. E’ ancora lei la regina incontrastata del campionato!!!!