VS | 4-1 |
LASTRIGIANA: Dovico, Torniai, Romeo, Nesti Leonardo, Sacchi, Stazzoni, Centamore, Minelli, Giacomelli, Nesti Arturo, Clames.
SONO ENTRATI: Tei, Gonfiantini, Delli Guanti, Romei, Lapini, Lunghi, Filidei.
ALLENATORE: Roberto Fanfani.
FLORENCE: Tardino, Falaschi, Gargiulo, Gonzales, Ugolini, Pinzani, Xhulaj Alessio, Praticò, Della Morte, Xhulaj Denis, Del Sala.
E’ ENTRATO: Paolieri.
ALLENATORE: Nicola Pagnini.
ARBITRO: Marinai di Firenze.
RETI: 7’ rigore Xhulaj Alessio, 35’ Lunghi, 45’ Clames, 48’ Romei, 57’ Torniai.
Nel tentativo di redigere il resoconto più veritiero possibile di questo match, stavolta il vostro cronista si è visto costretto a dar risposta a un “Amletico” interrogativo. Che cosa fare? Consumare i fogli di un intero taccuino per annotare la quantità industriale di colossali occasioni gettate al vento dalla Lastrigiana? Oppure, provare a raccontare, nella maniera più sintetica possibile, sessanta minuti durante i quali una Lastrigiana poco lucida e “cattiva” in fase conclusiva, ha sofferto più del lecito al cospetto di una generosissima Florence che quando è riuscita a ripartire in contropiede, ha fatto correre non pochi brividi a una retroguardia biancorossa ancora in cerca del miglior assetto? Nel dubbio, vogliamo rendere merito a tutti i ragazzi scesi in campo, perché proprio tutti, vincitori e vinti, si sono impegnati con generosità e passione dando vita a un match divertente, ricco di occasioni e perché no, anche di qualche bel colpo di scena che ne ha reso l’andamento non del tutto leggibile attraverso il risultato col quale si è poi concluso. Nel primo periodo di gioco, infatti, non solo la gara scorre via in maniera equilibrata ma sono proprio gli ospiti a farsi pericolosi per primi grazie a un fulmineo contropiede che solo a causa dell’imprecisione degli avanti grigio rossi non si tramuta in gol. Sono passati appena quattro minuti quando Della Morte, scattato in contropiede, sorprende la difesa biancorossa sul proprio fronte sinistro. Il numero nove ospite entra in area ma al momento di calciare a rete, si ritrova di fronte il portiere Elia Dovico che nel frattempo è uscito tempestivamente dai pali nel tentativo di coprire lo specchio della porta. La conclusione di Della Morte rimbalza sul corpo dell’estremo di casa. La palla s’impenna e ricade sui piedi del ben appostato Denis Xhulaj. Al numero undici della Florence non resta che eseguire il più facile dei compiti; appoggiare la palla in rete a porta vuota ma proprio nel momento più importante, colpisce la palla in scarsa coordinazione spedendola incredibilmente sopra la traversa. La replica biancorossa si concretizza un minuto più tardi quando Giacomelli, liberato in area da un’intelligente verticalizzazione di Minelli, si fa ribattere il tiro dal bravissimo portiere grigio rosso Tardino. Un emozionante avvio di partita, vive il suo apice al 7’ quando la Florence, sfruttando una veloce e ficcante triangolazione, si procura il rigore che le permette di passare in vantaggio. Duettano ancora benissimo sulla destra Della Morte e Alessio Xhulaj che entra in area, ma è affrontato irregolarmente da un difensore che lo mette a terra. L’arbitro Mariani concede un giusto penalty che lo stesso Alessio Xhulaj trasforma con grande freddezza. La Lastrigiana reagisce in maniera veemente ma nonostante i ragazzi di Fanfani provino in ogni modo a scardinare il dispositivo difensivo messo a punto da mister Pagnini, la palla non vuol proprio saperne di entrare in porta. Al 15’ Minelli si fa largo al limite dell’area avversaria, dove un difensore lo mette a terra. L’arbitro concede alla Lastrigiana un calcio piazzato che Clames calcia, però, centralmente fra le braccia di Tardino. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, Alessio Clames fa valere tutte le sue doti di velocista. Dopo aver letteralmente “sverniciato” il diretto avversario, aver recuperato il pallone ed essere entrato in area, conclude a rete incrociando di pochissimo fuori in diagonale. Nel secondo periodo una Florence penalizzata dall’impossibilità d’inserire forze fresche in campo (mister Pagnini può, infatti, contare su un solo rimpiazzo) soffre in maniera ancor più evidente il tambureggiante pressing della Lastrigiana che adeso si avvale, in cabina di regia, delle invenzioni del talentuoso Giovanni Romei. Al 25’ un’ottima discesa sulla destra da parte di Lapini, si conclude con un preciso traversone che Romei raccoglie per poi girare di poco sul fondo da ottima posizione. Al 29’ un’altra fulminea ripartenza orchestrata dal solito Della Morte fa correre davvero un grosso rischio al coraggioso Cesare Tei. Nell’estremo tentativo di fermare il numero nove grigio rosso lanciato a rete, il portiere biancorosso esce dalla propria area di rigore toccando il pallone con le mani. L’arbitro Marinai concede la punizione alla Florence ma anche la grazia all’estremo di casa, punito solo con un cartellino giallo. Da questo momento in poi, la Lastrigiana cinge d’assedio la porta fiorentina collezionando, fra il 30’ e il 34’, almeno sei nitide occasioni da gol. Ci provano un po’ tutti in casa Fanfani ma nessuno riesce a mettere la palla in fondo al sacco. Finalmente, al 35’, gli sforzi biancorossi trovano la giusta ricompensa. Bella l’idea di Romei che dopo aver controllato bene il pallone nella trequarti avversaria, inventa un delizioso filtrante che libera in area avversaria Andrea Lunghi. Neppure lui, in realtà, colpisce troppo bene il pallone ma questa volta, il tocco a rete piuttosto sporco operato dal numero diciassette in maglia bianca basta e avanza per superare Tardino e riportare i bianco rossi in parità. Galvanizzata dal pareggio, la Lastra spinge adesso con maggior convinzione alla ricerca del vantaggio e al 39’ è ancora l’intraprendente Minelli a farsi largo al limite dell’area, dove un avversario lo mette nuovamente a terra. L’arbitro concede un calcio piazzato che Romei s’incarica di battere. L’esecuzione del numero quindici biancorosso è semplicemente strepitosa. Peccato che la traversa gli neghi la gioia per quello che sarebbe stato un grandissimo gol. Nel terzo e ultimo periodo di gioco, la Lastrigiana prende definitivamente in mano le redini del match e dopo essersi letteralmente divorata, all’altezza del 43’, tre grandissime occasioni con Clames, Romei e Filidei, al 45’ trova finalmente la rete del meritatissimo vantaggio. A dir poco strepitosa, nell’occasione, è l’azione personale di Romei che recuperata palla nella propria trequarti, inizia una lunga fuga sulla corsia di destra che nessuno riesce ad arrestare. L’imprendibile numero quindici entra in area, giunge sul fondo e poi, dando dimostrazione di grandissima intelligenza, inventa un prezioso assist di tacco che libera, a pochi passi dalla porta, l’accorrente Clames al quale non resta altro da fare che spingere alle spalle di Tardino il più facile dei palloni. Il raddoppio biancorosso spegne definitivamente le velleità di una Florence che comunque merita un plauso per l’impegno profuso e per quanto fatto vedere anche in fase offensiva. La Lastra adesso dilaga e al 48’ Romei, raccogliendo un traversone dalla destra, realizza da favorevole posizione il punto del tre a uno. Al 57’ una bella azione in linea costruita dai ragazzi di Fanfani, vale la quarta rete e gli applausi convinto del pubblico presente alla Guardiana. La manovra si sviluppa sul settore sinistro dell’attacco biancorosso, dove Lunghi, dopo essere andato via a un avversario, rimette verso il centro un bel rasoterra che Minelli controlla per poi allargare a sua volta sulla destra, dove, nel frattempo, sta sopraggiungendo Torniai. L’esterno di difesa, raccolto il pallone, tenta la battuta da fuori indovinando una chirurgica rasoiata che s’insacca con inesorabile precisione nell’angolino basso alla destra dell’incolpevole Tardino. L’ennesimo incredibile errore sotto porta commesso da Delli Guanti (diagonale rasoterra finito fuori di un nulla) chiude la lunga teoria di palle gol andate in fumo che avrebbero dato al risultato finale ben altro spessore. Si conclude dunque in bellezza l’esordio casalingo della Lastrigiana che colleziona il secondo successo in altrettanti incontri disputati. I nostri complimenti vanno anche alla Florence che nonostante le difficoltà dovute a una rosa cortissima, ha saputo giocarsi fino in fondo le proprie carte con grande abilità e generosità.