VS | 1-1 |
LASTRIGIANA: Eletti, Burgnich, Forti (69’ Guerrini), Innocenti, Rondina, Fabrizzi, Chiesi, Caroti (72’ Gianassi), Paoletti (61’ Varriale), Vanni, Gambineri.
A DISPOSIZIONE: Truschi, Rossi, Terzani, Bellini.
ALLENATORE: Gian Luigi Sarti.
SIGNA 1914: Nerozzi, Alderighi, Balestri, Strupeni (63’ Dainelli), Dini, Alicontri, Bruni, Pratesi, Marrani (61’ Diop), Ortega, Coppetti (76’ Tomberli).
A DISPOSIZIONE: Cappelli, Ammannati, Gabrielli, Orlando.
ALLENATORE: Roberto Castorina.
ARBITRO: Martino di Firenze, coadiuvato da Furiesi di Empoli e Alfieri di Prato.
RETI: 24’ Caroti, 53’ rigore Ortega.
ESPULSI: Burgnich all’82’ e Gambineri al 93’, entrambi per doppia ammonizione.
Alla vigilia di questo delicatissimo derby di ritorno di Coppa Italia, Gigi Sarti, tornando a ribadire quelli che sono i punti cardine del lavoro che sta svolgendo, aveva posto l’accento sulla grande importanza che riveste, per una società in crescita qual è la Lastrigiana, la valorizzazione dei giovani: “Noi – ha spiegato il tecnico – abbiamo molti giovani potenzialmente molto importanti in rosa. Toccherà a me e al mio staff tecnico provare a farli diventare giocatori di categoria. Per la Lastrigiana, la valorizzazione del settore giovanile, è di vitale importanza. Per questo, nel corso della stagione, proveremo a inserire nell’undici titolare questi ragazzi. Il nostro obiettivo è di giocare un buon calcio. Se a fine partita gli avversari saranno stati più bravi, stringeremo loro la mano e gli faremo i complimenti ma se, come spero, il nostro lavoro continuerà a dare i frutti sperati, beh….allora, dovremo complimentarci con noi stessi per quanto di buono avremo fatto”.
Il general manager biancorosso, insomma, continua a puntare forte sui giovani, E ieri sera, i “suoi” ragazzi, l’hanno ripagato come meglio non potevano. Giocando con grande determinazione e maturità ma soprattutto, mettendo in mostra buona fluidità di manovra e grande applicazione in fase difensiva, i biancorossi hanno dato il primo grosso dispiacere ai “cugini d’oltrarno” estromettendo il Signa dalla coppa. I canarini guidati da Roberto Castorina pagano a carissimo prezzo il grave errore commesso nel primo tempo da uno dei grandi ex di turno, Giulio Nerozzi, in occasione della non irresistibile conclusione dalla distanza proposta da Leo Caroti e dopo aver rischiato di capitolare in almeno un altro paio di occasioni, complice una non perfetta gestione difensiva dell’altro grande ex Alessio Alicontri, nella ripresa si frantumano con disarmante frequenza sul muro eretto a difesa dei pali di Eletti dall’ottima linea difensiva composta inizialmente dagli esterni Forti e Burgnich e dai centrali Innocenti e Rondina e supportata poi dall’ingresso di Guerrini. La prestazione biancorossa è stata poi più che sufficiente anche sotto il profilo caratteriale. I “Sarti boys”, infatti, non sono stati più forti solo dell’avversario ma anche di alcune decisioni discutibili prese dall’esperto arbitro Martino che dopo aver diretto in scioltezza la prima frazione, ha perduto progressivamente la propria lucidità assegnando prima un più che dubbio rigore alla formazione giallo blu per poi cacciar fuori, con altrettanta leggerezza, prima Burgnich e poi, a tempo ormai scaduto, Gambineri. E’ stato proprio in questa ultima delicatissima fase di gioco che ai ragazzi di Castorina, è mancata la necessaria cattiveria negli ultimi sedici metri. Il tecnico canarino le ha tentate tutte per provare a realizzare quel secondo gol che avrebbe consentito alla sua squadra, non solo di ribaltare il risultato, ma anche di passare il turno, Nonostante gli inserimenti di Diop prima e di “Bubu” Tomberli poi, i signesi non hanno mai trovato la via giusta per sorprendere il giovane Lapo Eletti, bravissimo non solo in occasione del calcio di rigore trasformato da Leone Ortega, sul quale era quasi riuscito a intervenire, ma anche, nei minuti iniziali del match, su una staffilata su punizione dal limite proposta dallo stesso Ortega sulla quale il giovanissimo classe ’98 si è superato neutralizzando, grazie ad un grande intervento in tuffo, l’insidiosa rasoiata. E’ proprio questo l’unico autentico pericolo (rigore a parte…) portato dai canarini alla porta lastrigiana nel corso del primo tempo. Nonostante l’ampio turn over operato da Sarti, i giovani rispondono con convinzione all’appello tenendo a bada non solo Ortega ma anche il ben più esperto Marrani, Coppetti e Bruni. Rispetto alla gara d’esordio in campionato sul terreno dell’Aiazzi di Tobbiana con la Zenith, restano inizialmente in panchina Truschi, Varriale, Guerrini, Terzani e Bellini ma le cosiddette “seconde linee”, non solo se la giocano alla pari ma alla prima occasione, mettono in serio imbarazzo la difesa canarina che capitola in maniera a dir poco clamorosa al minuto ventiquattro. Caroti recupera palla sulla trequarti, avanza verso l’area avversaria e giunto ai venticinque metri, come spesso gli capita di fare, carica il tiro cercando di scatenare tutta la sua potenza. L’operazione riesce solo in pare, poiché la palla viaggia sì precisa verso la porta ma non così potente e insidiosa. Una conclusione, insomma, che pare di facile lettura per Nerozzi che però, nel momento di effettuare l’intervento, s’incarta facendosi sfuggire il pallone che rotola in fondo al sacco. La strada si fa adesso tutta in salita per il Signa che per passare il turno, di gol, ne deve segnare due. La Lastra, però, tiene benissimo il campo e la prima frazione di gioco si conclude senza altre emozioni. Ben più vivace è l’avvio della ripresa, non tanto per ciò che le due compagini riescono a costruire, quanto per il primo macroscopico errore commesso dall’arbitro Martino che al 53’, concede al Signa un rigore sanzionando un veniale contatto in area biancorossa fra un difensore e Marrani. Sul dischetto si presenta Ortega che trasforma col brivido. Eletti è, infatti, bravissimo a intuire la traiettoria della conclusione e ad arrivare sul pallone; peccato, però, che non riesca a trattenerlo. La gara torna in equilibrio ma contrariamente a quanto molti si attenderebbero, nei minuti successivi, è la Lastrigiana ad avere un paio di ottime occasioni per raddoppiare. Al 57’ Nerozzi è bravo e fortunato a salvarsi sulla conclusione volante di Vanni, ottimamente innescato da una bella combinazione in area signese e tre minuti più tardi, l’illuminante assist col contagiri col quale Gambineri recapita la palla sui piedi di Chiesi, non è sfruttato a dovere dal “sette” in maglia rossa che, liberatosi in area a due passi da Nerozzi, spara incredibilmente a lato. Al 69’ un Alicontri inspiegabilmente lento e macchinoso in fase di disimpegno, rischia di combinarla davvero grossa. Intervenendo in tutta tranquillità su un pallone vagante nei pressi della propria area di rigore, il centrale difensivo canarino, nel tentativo di toccarlo indietro per Nerozzi, lo colpisce nettamente con un braccio. Né il primo assistente Enea Furiesi, né tantomeno un disattento Martino se ne accorgono e nonostante le vibranti proteste del pubblico di fede biancorossa, l’irregolarità non è sanzionata a dovere e il Signa è salvo. Castorina prova allora a giocarsi il tutto per tutto e dopo aver inserito l’esperto centrocampista di scuola lastrigiana Federico Dainelli e il sempre pericoloso Babacar Diop, al 76’, fa entrare sul terreno di gioco anche il bomber Tomberli al posto di Coppetti. La Lastra, che nel frattempo ha potenziato ulteriormente il reparto arretrato grazie all’inserimento di Guerrini, regge senza particolari affanni la continua ma sterile pressione giallo blu. All’82’ Burgnich rimedia il secondo cartellino giallo lasciando i suoi in dieci. I biancorossi tirano fuori l’orgoglio e pur provandoci con convinzione, i ragazzi di Castorina non riescono a valicare il muro lastrigiano. Neppure la frettolosa “cacciata” dal campo di Gambineri, comminata in pieno recupero da un Martino ormai in confusione, aiuta i giallo blu a operare l’assalto finale alla porta difesa da Eletti. Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio arbitrale sancisce il meritatissimo passaggio della Lastrigiana agli ottavi di finale. I ragazzi di Sarti allungano la propria mini serie positiva che li vede ancora imbattuti e fra due settimane, sul terreno del “Torrini” di Sesto, si giocheranno un altro importante appuntamento con la storia. Adesso, però, c’è da pensare all’altrettanto storico esordio casalingo in Eccellenza. Domenica prossima, alla “Guardiana”, arriverà una Castiglionese in cerca di riscatto dopo la sconfitta casalinga contro la Fortis. Nel Signa si sono fatte nuovamente sentire le assenze di Coppola e Sanni. Non tragga, però, in inganno lo stentato avvio stagionale dei ragazzi di Castorina. Anche se il primo successo tarda ad arrivare, la squadra giallo blu possiede tutte le carte in regola per disputare un buon campionato.