VS | 2-2 |
LASTRIGIANA: Delli Guanti, Vanni, Binazzi, Poggioli, Cultrona, Bertini, Bagnoli, Ciaccheri, Binetti, Burgalassi, Martini.
A DISPOSIZIONE: Salvini, Vucaj, Siena, Ciampi, Bini, Gorini, Ficozzi.
ALLENATORE: Giovanni Mollica.
PONTE A GREVE: Vitali, Iandelli, Ahmetaj, Nannoni, Bucci, Kodra, Muto, Cavicchioli, Giuntini, Gambacciani, Ricci.
A DISPOSIZIONE: Chellini, Ceppini, Somigli, Meacci, Posarelli, Masgras, Paloka.
ALLENATORE: Vittorio Sergi.
ARBITRO: Oragani di Firenze.
RETI: 10’ Burgalassi, 49’ Bucci, 58’ Bagnoli, 75’ Masgras.
Al termine di un’altra gara casalinga che lascia ancora una volta con l’amaro in bocca, qualcuno ha detto: “Alla fine riusciremo a sfatare il tabù Guardiana”. Più che un pensiero, una vera e propria invocazione nei confronti della “Mollix Band” che, per la quarta volta in questa stagione, si vede sfuggire negli ultimi minuti di gioco quel successo pieno che, dinanzi al pubblico amico, non vuol proprio saperne di arrivare. A mettere parzialmente i bastoni fra le ruote ai biancorossi, stavolta, non è stata una squadra come le altre. Sulla panchina del Ponte a Greve siedono, infatti, due “ragazzotti terribili” che qui alla Lastra hanno lasciato un segno indelebile. Riguardo i successi ottenuti dal tecnico amaranto Vittorio Sergi al tempo in cui era seduto sulla panchina biancorossa, tanto si è detto e scritto in passato, come pure sulle ottime prestazioni fornite dal giovane dirigente accompagnatore ospite Valentino Fossati quando, in qualità di ottimo centrocampista, ha indossato per diverse stagioni la casacca biancorossa. Anche per loro, dunque, la gara era importante e ancor più era provare a fare risultato pur dovendo fare i conti con alcuni problemi di formazione. Al termine di ottanta minuti ben interpretati da entrambe le squadre, il pareggio rispecchia fedelmente ciò che il campo ha offerto. Il Ponte, giocando in maniera compatta e ben organizzata, merita il punto in virtù della buona mole di gioco espressa e delle occasioni avute, ma anche la Lastra, dal canto suo, ha giocato la sua onesta partita peccando un po’ sia in fase difensiva, sia nella gestione del pallone nella zona centrale del campo. Parte bene la squadra di Mollica e Bucci che cercando, sin dai primi minuti di partita, di alzare il ritmo, costringe la formazione di Sergi e Fossati ad abbassare il proprio baricentro. In questa primissima fase dell’incontro, si fanno apprezzare Burgalassi e Bagnoli in mezzo al campo e il duo d’attacco composto da Binetti e Manuel Martini. I primi due, miscelando sapientemente fisicità e velocità di esecuzione nelle giocate, creano non pochi grattacapi alla mediana amaranto. I secondi, giovandosi delle giocate dei compagni di squadra, si rendono sovente pericolosi. Sono proprio un paio di tiri dalla distanza proposti da Martini e Bagnoli a chiamare per primo al lavoro un attento Vitali. E’, però, il Ponte che superato questo primissimo momento d’imbarazzo, inizia a imbastire il proprio gioco facendo capire agli avversari che non sarà facile piegarne la resistenza. Del resto, se è vero che alla Lastra servono punti che diano continuità al bel successo ottenuto nel turno precedente sul campo della Fortis, è pur vero che il Ponte è alla ricerca di punti altrettanto preziosi in chiave salvezza. A molti potrebbe sembrare un azzardo vedere gli ospiti schierati con le tre punte di ruolo, ma il “guerriero” Sergi, da sempre abituato a giocarsi fino in fondo le proprie carte, dimostra ben presto di non essere stato poi così avventato. Il buon lavoro in fase d’interdizione svolto sulla mediana da Bucci e la grande applicazione, in fase di costruzione, del duo Gambacciani – Ricci, permettono alla squadra amaranto di rialzare la testa e mostrare qualche piccola falla che ogni tanto si apre nel dispositivo difensivo biancorosso. All’8’ sono, infatti, proprio gli ospiti ad andare per primi vicini al gol. Cavicchioli, ottimamente smarcato sulla corsia di sinistra, va via in velocità al diretto avversario ma dopo essersi brillantemente incuneato in area ed essersi liberato per la conclusione, non riesce a incrociare il tiro che termina di poco fuori all’altezza del primo palo, dove, a un attento Delli Guanti, non resta altro che sorvegliare la situazione. Come troppo spesso accade in questo bellissimo e imprevedibile sport, dal gol sbagliato a quello subito, il passo è sin troppo breve. Corre sul cronometro il 10’ quando la Lastrigiana organizza una buona manovra offensiva. Binetti giostra al limite dell’area liberando sulla destra Vanni che evita un avversario porgendo poi la palla verso il centro, dove, il primo a raccoglierla, è Burgalassi. L’ex centrocampista dello Sporting guarda la porta, prende la mira e prova la battuta a rete. Ne vien fuori un insidioso pallonetto che dopo aver scavalcato Vitali, si adagia sotto la traversa. Il vantaggio biancorosso ha un potere quasi taumaturgico sulla gara, accendendo non solo l’entusiasmo del pubblico di fede lastrigiana ma anche il gioco che adesso si fa intenso, veloce, aperto e di conseguenza, ricco di spunti di cronaca. Le due squadre se la giocano senza risparmio di energie, dando vita a un vivace botta e risposta che riempie d’inchiostro il taccuino del cronista. Al 14’ ci prova, nuovamente dalla distanza, il propositivo Giorgio Bagnoli. La sua conclusione è sì ben indirizzata a rete ma è anche centrale e prevedibile. Nessun problema, dunque, per Vitali che alzando le braccia, blocca in sicura e comoda presa alta. Ben più insidiosa è, invece, l’azione che un paio di minuti più tardi, porta il Ponte vicinissimo al pareggio. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità che almeno nelle intenzioni, vorrebbe premiare il puntuale scatto della punta centrale Giuntini, Poggioli sembra arrivare sulla palla in netto anticipo. Peccato che poi, in occasione del rimbalzo a terra della stessa, il numero quattro biancorosso, sbagli il tempo dell’intervento dando via libera al numero nove. Anche Giuntini è, però, in vena di regali. Dopo aver recuperato palla ed essersi presentato in area, infatti, il “nove” amaranto si coordina malissimo per la battuta a rete sparando alle stelle da ottima posizione e facendo arrabbiare non poco il proprio tecnico al quale non resta altor da fare che prendere atto dell’incredibile occasione gettata miseramente alle ortiche. Risponde da par suo al 20’ la “Mollix Band”. Triangolazione volante fra Binetti e Martini che libera il “secco” in piena area di rigore. Il numero undici biancorosso spara forte sul primo palo, dove un attento Vitali è bravo a chiudere lo spazio respingendo la palla che resta, però, nei pressi della porta. Binetti prova ad arrivarci mancando, però, d’un soffio l’appuntamento con il tap in vincente. La girandola delle emozioni prosegue senza sosta e pochi secondi più tardi, è il Ponte, sul fronte opposto, a conquistare un calcio d’angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, la palla spiove a centro area. Il ben appostato Bucci è bravissimo a prendere il tempo ai difensori centrali avversari saltando in anticipo su tutti e incornando bene di testa. La conclusione, però, è troppo centrale e per un ottimo “Satzu” Delli Guanti non è poi così difficile gettarsi in tuffo sulla propria destra e bloccare a terra in presa sicura. Al 29’ è la squadra di casa a gettare al vento un’altra nitidissima palla gol. Grande è stavolta l’intuizione di Burgalassi che dopo aver lavorato con buona personalità un pallone sulla trequarti, lo verticalizza sulla sinistra premiando nuovamente lo scatto in profondità di Martini. Per il “Secco”, però, questa non è giornata di grazia, poiché il suo rasoterra diagonale, dopo aver fatto la barba al palo sinistro della porta difesa da Vitali, termina la propria corsa oltre la linea di fondo campo. Lo stesso Martini si ripete (purtroppo per lui….) tre minuti più tardi quando, liberato davanti al portiere da un provvidenziale rimpallo, è chiuso dal rientro di un difensore avversario che intervenendo alla disperata sul tentativo di conclusione dell’attaccante biancorosso, devia la sfera di quel tanto che basta a farla terminare di pochissimo sul fondo e dunque, in calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude con un’altra occasionissima per la squadra di Sergi che al 38’, va vicinissima al pareggio con l’esterno destro offensivo Muto che liberato in area da un’intelligente intuizione di Giuntini, chiude di poco sul fondo da ottima posizione. Una prima frazione estremamente equilibrata e divertente, va in archivio lasciando in eredità due verità incontrovertibili. Pur essendo meritatamente in vantaggio, la Lastra deve recitare il mea culpa per non essere stata in grado, pur avendone avuta più di una volta l’opportunità, di chiudere la partita. Il Ponte, nonostante lo svantaggio, ha giocato in maniera convincente ed è tutt’altro che fuori dal match. I ragazzi di Sergi, insomma, ci credono eccome e dopo aver approcciato la ripresa con grande voglia, riacciuffano la parità al 49’. E’ il roccioso centrale di centrocampo Bucci a pescare il jolly grazie a una stupenda battuta dalla grande distanza che supera imparabilmente Delli Guanti insaccandosi sotto la traversa. I fuochi d’artificio proseguono e nove minuti più tardi, è Bagnoli a emulare alla perfezione il numero cinque del Ponte superando Vitali grazie a una grande conclusione a girare dalla distanza che si insacca a fil di traversa. Un autentico “Super Gol” che riporta la “Mollix Band” in vantaggio. Ci crede adesso la Lastrigiana che spinge forte sull’acceleratore creando, nel giro di un paio di minuti, altrettante occasioni da gol. Al 60’ Binazzi, smarcatosi sulla sinistra, entra in area calciando, però, malamente fuori. Un paio di minuti più tardi, è Vanni che, ben servito da un’illuminante verticalizzazione di Martini, anticipa di un soffio Vitali in uscita indirizzando a rete. La palla viaggia verso la porta ormai incustodita terminando di un soffio a lato all’altezza del palo di sinistra, dove Binazzi non arriva in tempo per la correzione vincente sottomisura. Proprio com’era accaduto nel primo tempo, la Lastrigiana commette il grosso errore di non chiudere i conti e il Ponte che nonostante occupi una non certo lusinghiera posizione di medio bassa classifica, dimostra di essere squadra “vera”, prova a riportarsi in avanti alzando il baricentro del proprio gioco. I biancorossi dimostrano, nell’ultima parte della ripresa, di soffrire l’intraprendenza degli ospiti che riescono adesso ad anticipare frequentemente gli avversari inaridendo le loro fonti di gioco. Il Ponte, insomma, c’è e a cinque minuti dal termine, porta a compimento la seconda rimonta. Giuntini, partito in posizione centrale, allarga a destra, dove, nel frattempo, si è smarcato il neo entrato Masgras. Il numero diciassette del Ponte entra in possesso di palla, punta l’area avversaria e grazie a un preciso rasoterra, fulmina Delli Guanti sigillando in cassaforte un punto prezioso. Che cosa dovranno fare i ragazzi di Giovanni Mollica e Alessandro Bucci per spezzare il malefico incantesimo che dall’inizio della stagione, impedisce loro di essere vincenti anche in casa? Difficile da dire. Di una cosa, però, siamo certi. Con un pizzico di determinazione i più e una maggiore lucidità negli ultimi sedici metri, il risultato poteva essere ben diverso. I nostri complimenti vanno, però, anche al Ponte a Greve. La formazione amaranto vista alla Guardiana non merita certo la posizione che occupa adesso in classifica. Giocando con questa determinazione, il raggiungimento della salvezza non è per niente una chimera.