VS | 1-0 |
AMIATA: Perugini, Pekala, Pieraccini, Ballerini, Bargagli, Baciarello, Savelli, Benanchi, Fabbrini, Pinzi, Favati.
A DISPOSIZIONE: Tonioni, Santoni, Notari, Bianchi, Nocchi, Rossi.
ALLENATORE: Marco Benanchi.
LASTRIGIANA: Salvini, Gorini, Ciampi, Bini, Cultrona, Siena, Vanni, Bagnoli, Martini, Burgalassi, Binazzi.
A DISPOSIZIONE: Poggioli, Mori, Fantoni, Jayawickrama, Nieri, Mazzoni.
ALLENATORE: Giovanni Mollica.
ARBITRO: Pianigiani di Siena.
RETE: 77’ rigore Benanchi.
Dai nostri “inviati molto speciali” sul campo di Abbadia San Salvatore
Lastrigiana – Amiata è importantissimo scontro di metà classifica. Chi vince, infatti, potrebbe definitivamente allontanarsi dall’orlo del precipizio rappresentato dalla zona retrocessione.
Gli ospiti approcciano il match molto bene cogliendo impreparati gli amiatini. Nei primi venti minuti, sono almeno cinque le palle gol gettate al vento dai biancorossi che prima con Binazzi e poi con Martini, sprecano malamente.
L’Amiata reagisce facendosi pericolosissima con Savelli che calcia fuori clamorosamente da due passi (da segnalare, per dovere di cronaca, che l’arbitro non ravvisa un netto fuorigioco dello stesso numero sette bianco azzurro).
Al 31’, è ancora Burgalassi a sprecare una ghiotta palla gol per la Lastrigiana.
Al 35’ i padroni di casa potrebbero passare in vantaggio con Favati che da due passi, manda alto di testa.
Il secondo tempo vede affiorare un po’ di stanchezza da parte dei ragazzi in campo. Le distanze fra i reparti si allungano e il match perde di brillantezza.
Al 61’ Benanchi, partito in nettissima posizione di fuorigioco, calcia fuori in diagonale.
Al 68’ ancora il super bomber bianco azzurro, partito nuovamente in netto fuorigioco, si presenta a tu per tu con Salvini ma Cultrona è Bini sono bravissimi a sbarrargli la strada prima che possa tentare la battuta a rete.
La Lastrigiana, nel frattempo, tiene in mano il pallino del gioco senza peraltro creare occasioni nitidissime. In questa fase, è senza dubbio più pericolosa l’Amiata, complici anche le macroscopiche sviste arbitrali nelle quali spesso incappa l’insicuro Pianigiani.
Al 77’ Salvini si traveste da super eroe compiendo un doppio miracolo prima su Notari e poi su Fabbrini i quali, da favorevolissima posizione, si vedono ribattute le conclusioni dal portierone bianco rosso.
A seguito del batti e ribatti originato da quest’azione, Benanchi, scattato per la terza volta nel giro di pochissimi minuti in nettissimo off side, è atterrato in area. L’arbitro concede il penalty suscitando le più che giustificate proteste della squadra ospite. Se è vero, infatti, che il fallo era netto, lo è altrettanto il fatto che la posizione di partenza di Benanchi era ben oltre la linea difensiva ospite.
Lo stesso Benanchi s’incarica della trasformazione dagli undici metri e con la consueta freddezza e precisione che lo contraddistinguono, realizza la rete che porta l’Amiata in vantaggio.
La reazione della Lastrigiana è veemente e crea non pochi grattacapi alla difesa di casa. Prima il giovane classe 2000 Andrea Fantoni e poi Nieri, ci provano dalla distanza e proprio un tiro del bomber biancorosso, è deviato in angolo dal portiere.
Dalla bandierina, Bagnoli pennella per Cultrona che a sua volta, prolunga verso il centro, dove Mori arriva in corsa piazzando la palla alle spalle di Perugini. Dopo un attimo di esitazione, l’arbitro Pianigiani annulla la segnatura lastrigiana ravvisando un’inesistente posizione di fuorigioco. Un gravissimo errore di valutazione, quello commesso dal fischietto senese, in considerazione del fatto che un difensore amiatino era appostato sul palo con lo scopo, come avviene generalmente quando si calcia un corner, di supportare il portiere nella difesa della propria rete.
La Lastrigiana torna, così, a casa senza punti e con il rammarico di aver sprecato troppo nella prima frazione di gioco. Obbiettivamente per ciò che se è visto in campo, la formazione di Giovanni Mollica e Alessandro Bucci, meritava decisamente qualcosa in più.
L’Amiata, dal canto suo, ha avuto il grande merito di non aver mai mollato e di averci creduto fino in fondo.