LA PARTITA
Inizia a spiccare il volo l’ormai famosissimo modulo “a farfalla” firmato Michele Massimillo che dopo aver mietuto successi a ripetizione nello scorso campionato regionale Juniores, pare aver trovato le giuste correnti ascensionali anche nella categoria Allievi B. Dopo aver ottenuto, sette giorni or sono, la prima importantissima vittoria esterna sul sempre difficile terreno dello stadio “Castellani” di Montelupo, la Lastrigiana si ripete superando in casa una Rufina che, classifica alla mano, rappresentava un duro banco di prova. La formazione di mister Monnetti, dopo aver brillantemente superati in casa il Santa Maria in occasione della gara d’esordio, è reduce da tre sconfitte consecutive e scende, dunque, sul sintetico della Guardiana affamata di punti che ne garantirebbero un pronto rilancio in classifica. Alla difficoltà di dover affrontare un avversario molto motivato, si aggiunge, per i biancorossi, quella di dover fare a meno di alcuni elementi d’indubbio valore. Agli infortunati di lungo corso Angelucci e Fantoni (due autentici perni del centrocampo lastrigiano) si aggiunge Leo Mazzoni (presente in lista ma solo per onor di firma) e anche altri due ottimi elementi quali De Ieso e Attanasio siedono inizialmente in panchina. Massimillo decide dunque di puntare sulla tecnica posseduta dai propri fini palleggiatori di centrocampo schierando in mediana, al fianco del roccioso Jonny Cornello e del potente Duccio Mori, il mobilissimo Giovannino Vezzi. Jayawickrama è schierato in cabina di regia con il ben preciso compito di fungere da innesco per l’aitante Marani e l’elegante Leo Ducci. Nulla cambia, invece, nella linea difensiva a quattro, dove trovano posto Ceccatelli Chesi e Ponzuoli sulle corsie esterne e l’inossidabile coppia centrale formata da Paoli e Pruneti. Cambia, invece, il custode dei pali biancorossi che nell’occasione, è Andrea Croci. Il modulo e l’atteggiamento con cui i padroni di casa approcciano la gara, premiano il tecnico rivierasco. La Lastrigiana non fatica a prendere in mano il controllo delle operazioni e per una Rufina che dimostra di soffrire sul piano fisico, iniziano ben presto a suonare i primi campanelli d’allarme. I ragazzi di Monnetti faticano in fase difensiva, dove una manovra spesso balbettante e macchinosa rischia seriamente di metterli in difficoltà. Nella prima fase del match, però, la Lastrigiana, pur operando un buon pressing che costringe gli ospiti a ripiegare nella loro trequarti campo, non riesce ad approfittarne, rendendosi pericolosa solo su palla inattiva. Al 6’ Lo sganciamento sulla destra di Vezzi, è fermato in maniera irregolare da un difensore bianconero. Una bella opportunità per uno specialista dal piede “bollente” come Jack Ponzuoli che nonostante il punto di battuta del calcio piazzato (piuttosto decentrato…) e la distanza, non si fa intimorire proponendo un’insidiosa traiettoria a girare che si perde di poco oltre la traversa della porta difesa da Cerchiai. Il bravo estremo rufinese è, invece, decisivo tre minuti più tardi. Il calcio di punizione se lo procaccia nuovamente Vezzi che stavolta, va via sulla sinistra ed è fermato fallosamente al limite dell’area. Sul punto di battuta si presenta ora Mori ma Cerchiai vola sulla propria destra e allunga in calcio d’angolo la traiettoria della pericolosissima battuta tesa e precisa proposta dal numero sei biancorosso. La Rufina fatica a far gioco a centrocampo correndo un altro bel rischio allo scoccare del 19′ quando la bella triangolazione volante fra Vezzi e Jayawickrama libera in area Ducci che però, dopo aver addomesticato il pallone, sciupa tutto calciando fuori in scarsa coordinazione da ottima posizione. Un minuto più tardi, si verifica il primo di due episodi da moviola che farebbero certamente discutere Graziano Cesari e compagni. Yajawickrama si sgancia in profondità porgendo poi un pallone aaDucci che il numero undici controlla bene puntando poi l’area di rigore avversaria. Appena dopo il suo ingresso all’interno dei sedici metri rufinesi, Ducci è affrontato da un difensore che lo tocca mettendolo a terra. Il giovanissimo Giorgi non se la sente di concedere alla Lastrigiana il calcio di rigore ma più di un dubbio resta su una decisione arbitrale che non sembra così ineccepibile. Passano una decina di minuti e allo scoccare della mezzora, si materializza il secondo episodio che fa arrabbiare i tifosi biancorossi sistemati in tribuna. S’invertono i ruoli rispetto all’azione precedente. Questa volta è Ducci che libera in area Yajawickrama che dopo aver controllato il pallone, supera Cerchiai grazie a un preciso rasoterra. I tifosi biancorossi esultano assaporando il vantaggio. Ci pensa nuovamente il Signor Giorgi a riportare tutti sulla Terra annullando la rete a causa di una posizione di fuorigioco che pareva proprio non esserci. La Lastrigiana è, però, ormai lanciatissima e pochi secondi più tardi, approfittando di un errore in fase di disimpegno ommesso dai difensori della Rufina, trova finalmente la via del gol. E’ Marani che dopo aver ricevuto palla, prende la mira e supera imparabilmente Cerchiai con una bella conclusione a girare che s’insacca all’altezza del secondo palo. Ben poco riescono a fare i ragazzi di Monnetti sia in fase d’impostazione, sia in fase offensiva. La Rufina, costantemente schiacciata nella propria tre quarti, trova nel difensore Falcini, un baluardo spesso difficile da superare per gli avversari. Il copione non cambia neppure nella fase iniziale della ripresa. La Lastra riparte all’attacco e al 43’ getta nel cestino dei rifiuti l’occasionissima del raddoppio. E’ micidiale la ripartenza degli attaccanti di Massimillo, con Marani che vola via sul settore di destra tagliando poi verso il centro un preciso traversone che pesca, tutto solo a centro area, il ben appostato Yajawickrama. Il numero dieci biancorosso, completamente dimenticato dai difensori avversari, avrebbe tutto il tempo di stoppare il pallone, aggiustarlo sul piede preferito e battere facilmente Cerchiai da due passi. Purtroppo, però, il bravo attaccante di origine cingalese sciupa tutto graziando il portiere ospite calciando incredibilmente oltre la traversa. L’appuntamento con il meritato raddoppio è solo rimandato. Al 56’, infatti, ancora l’inesauribile Yajawickrama pesca il neo entrato De Ieso che parte in progressione per vie centrali, entra in area e supera Cerchiai con una precisa conclusione rasoterra. La Rufina, sotto adesso di due reti, prova a rendersi pericolosa rischiando seriamente di riaprire la partita al 63’ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla arriva a centro area sui piedi di Zagli che ben piazzato a pochi passi dalla porta, non riesce a imprimere potenza alla conclusione che termina docilmente fra le braccia di Croci. Questo episodio contribuisce a restituire morale alla formazione di Monnetti che nell’ultimo terzo di gare riesce ad alzare leggermente il baricentro del proprio gioco. Questo non basta, però, per riaprire la partita. La Lastrigiana controlla senza eccessivi patemi d’animo gli ultimi minuti di gioco portando a casa, con grande maturità e sicurezza, tre meritatissimi punti che ne rilanciano le quotazioni in campionato.
LASTRIGIANA |
2-0 |
AUDAX RUFINA | |
1 | Croci | 1 | Cerchiai |
2 | Ceccatelli Chesi | 2 | Massi |
3 | Ponzuoli | 3 | Cesari |
4 | Pruneti | 4 | Falcini |
5 | Paoli | 5 | Pezzano |
6 | Mori | 6 | Zagli |
7 | Cornello | 7 | Peluso |
8 | Vezzi | 8 | Somigli Marco |
9 | Marani | 9 | Saudino |
10 | Jayawickrama | 10 | Casella |
11 | Ducci | 11 | Madonia |
A disposizione | A disposizione | ||
12 | Messina | 12 | Bencini |
13 | Pierattini | 13 | Liccardo |
14 | Menciassi | 14 | Cimarelli |
15 | De Ieso | 15 | Conti |
16 | Attanasio | 16 | Somigli Andrea |
17 | Mazzoni | 17 | |
18 | Martinelli | 18 | |
All. | Michelangelo MASSIMILLO | All. | Claudio MONNETTI |
ARBITRO: Giorgi di Firenze
RETI: 31’ Marani, 56’ De Ieso |
|||