VS | 3-0 |
LASTRIGIANA: Messina, Ceccatelli Chesi, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, De Ieso, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, Marani.
A DISPOSIZIONE: Croci, Pierattini, Romei, Martinelli, Attanasio.
ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
SANTA MARIA: Salvadori Edoardo, Masotti, Nidiaci, Orsi, Fabbrizzi, Scardigli, Volanti, Santoro, Barghini, D’Auria, Di Biase.
A DISPOSIZIONE: Franci, Ruggiero, De Luca, Salvadori Mattia.
ALLENATORE: Nino Maestrelli.
ARBITRO: Parigi di Firenze.
RETI: 24’ Marani, 26’ Mazzoni, 76’ Jayawickrama.
ESPULSI: Orsi al 63’ per gioco falloso e Attanasio a fine gara per proteste.
L’ultimo impegno di quello che per i ragazzi del 2000, è stato uno stupendo anno solare 2015, ha tutte i crismi dell’esame di maturità. Sul sintetico della Guardiana scende, infatti, il Santa Maria che approfittando di un periodo di appannamento che sembra aver caratterizzato le ultime uscite stagionali della Lastrigiana, ha permesso ai giallo blu empolesi guidati da Nino Maestrelli di soffiare ai biancorossi il primato in classifica. Un punto in tre partite ma soprattutto, due sconfitte consecutive, una qualche apprensione, l’ha certamente creata a mister Massimillo. Possibile che una squadra partita così bene e che di solito ha interpretato le partite col piglio della capolista di razza, possa aver improvvisamente smarrito la strada giusta? Il tecnico taggiasco, la risposta a quest’amletico interrogativo, la cerca proprio in occasione di questo delicatissimo scontro al vertice. Dall’altra parte del campo, c’è, infatti, un Santa Maria che viaggia col vento in poppa. Gli empolesi, reduci dalla vittoria casalinga nei confronti dell’Ovest che ha, di fatto, consegnato loro il momentaneo primato in classifica, scendono in terra lastrigiana intenzionati a mantenere il trend positivo. Per contro, una Lastrigiana uscita sconfitta di stretta misura dal terreno del Lanciotto, deve dimostrare a se stessa e ai propri sostenitori che il non felicissimo momento che sta attraversando rappresenta, in realtà, solo un piccolo calo fisiologico che nel corso di un campionato così lungo, combattuto ed equilibrato, può presentarsi ma può e soprattutto, deve essere superato attraverso il gioco e il carattere. Massimillo, eccezion fatta per l’infortunato Jonny Cornello, costretto a interpretare, nell’occasione, il ruolo di assistente di linea, avendo a disposizione tutti gli altri effettivi della rosa (solo Angelucci e Vezzi sono indisponibili) può schierare una formazione molto competitiva. Nulla di nuovo in difesa, dove, davanti a Messina, si schierano i due centrali Pruneti e Paoli e gli esterni Ceccatelli Chesi e Ponzuoli. A centrocampo, spazio a Mori, De Ieso e Fantoni, con il velocissimo Jayawickrama a spingere sulla sinistra e a fungere da innesco alla coppia d’attacco composta, nell’occasione, dall’inamovibile Leo Mazzoni e dal rientrante Marani, preferito ad Attanasio che inizialmente si accomoda in panchina. Maestrelli opta per uno schieramento molto solido a centrocampo che si affida agli inserimenti offensivi di Santoro e alla regia di D’Auria che supporta il duo d’attacco formato da Barghini e Di Biase. Anche se bastano pochissimi minuti per capire che la Lastrigiana ha qualcosa in più sia sul piano del gioco sia su quello della grinta, la prima occasione di un certo rilievo, capita proprio sui piedi del forte centrattacco ospite Barghini che all’11′, ricevuta palla in area di rigore, sciupa tutto calciando debolmente da ottima posizione. Resterà questa, l’unica puntata offensiva di un certo rilievo messa a punto dal collettivo empolese. Interpretando la sfida con grandissima attenzione in fase difensiva, indubbia qualità e lucidità in quella d’impostazione e con velocità e precisione in quella offensiva, la Lastrigiana domina la scena intessendo ottime trame di gioco e rifilando agli empolesi un “uno – due” micidiale degno del miglior Mike Tyson. Prima è Leo mazzoni ad andare vicinissimo al gol. Al 17’ il “nove” biancorosso parte come un treno sulla corsia di sinistra e giunto nei pressi dell’area ospite, effettua un tiro – cross che coglie in pieno l’incrocio dei pali alla destra di Edoardo Salvadori. E’, però, fra il 24’ e il 26’ che i biancorossi assestano agli ospiti i due potentissimi “cazzottoni” che fanno prendere ai tre punti in palio una direzione ben precisa. Minuto ventiquattro; Jayawickrama mette il turbo sulla sinistra seminando i difensori avversari per poi verticalizzare in area premiando il puntualissimo inserimento offensivo di Mattia Marani che raccolto il pallone a pochi passi da Edoardo Salvadori, lo fulmina con un imprendibile rasoterra diagonale. Minuto ventisei; è davvero bellissima l’azione che porta al raddoppio biancorosso. Fantoni vede e serve con precisione in area bomber Mazzoni che dopo aver stoppato la palla con grande eleganza ed essersela portata, grazie a un numero d’alta scuola, sul piede preferito, fa secco Edoardo Salvadori scatenando il comprensibile entusiasmo dei propri sostenitori. Il Santa Maria accusa il colpo e sembra incapace di reagire. Poco o nulla fanno i ragazzi di mister Maestrelli per lasciar traccia di sé sul taccuino del cronista. Fanno, invece, abbastanza per riempire quello dell’arbitro Parigi che in più di un’occasione è costretto a tirar furi il cartellino giallo nei confronti di alcuni protagonisti che interpretano il match in maniera piuttosto ruvida. La musica non cambia neppure nella seconda frazione. La Lastrigiana annulla sistematicamente ogni giocata avversaria lasciando al solito Barghini una sola vera opportunità. Al 55’ il roccioso centravanti ospite è bravo a liberarsi in area grazie a un bel movimento; peccato che poi sciupi tutto calciando la palla sulla parte sterna della rete. Nella fase centrale della ripresa, il nervosismo prevale sul gioco. Alcuni contatti piuttosto duri accendono gli animi sia in campo sia in tribuna e a farne le spese è, al 63’, il centrale difensivo Orsi che “abbattendo” un avversario nei pressi della propria area di rigore, guadagna anticipatamente la via degli spogliatoi. La superiorità numerica non f altro che rendere evidente quella tecnico-tattica mostrata fino a questo punto dai ragazzi di Massimillo. La Lastra, insomma, c’è e pone il terzo bellissimo sigillo sulla gara a quattro minuti dal termine quando, sugli sviluppi di una veloce e ben orchestrata ripartenza, Mazzoni pesca Jayawickrama che sganciatosi ottimamente sul settore di destra, raccoglie il pallone, entra in area e trafigge nuovamente Edoardo Salvadori con un preciso tocco rasoterra. Peccato che appena dopo il fischio finale dell’arbitro, una ingenua protesta di Attanasio nei confronti del Signor Parigi, reo, secondo l’attaccante biancorosso, di aver stroncato sul nascere un’azione potenzialmente pericolosa, abbia fatto guadagnare anche al numero sedici di casa, un evitabilissimo cartellino rosso che gli farà saltare la prima gara dell’anno che verrà. La Lastrigiana si fa un bel regalo di Natale anticipato riconquistando con autorevolezza quel primato in classifica che i biancorossi avevano guadagnato grazie al bel gioco che proprio nell’occasione più importante, è tornato a far vincere e a divertire i tifosi. Guai, però, a pensare che da adesso in poi, la strada sia tutta in discesa. Anche se la prova incolore offerta dal Santa Maria e il contemporaneo pari a reti bianche con cui si è chiusa la sfida fra Audax Rufina e Doccia permettono ai ragazzi di Massimillo la riconquista della vetta in solitario, il campionato di Merito promette di rimanere estremamente equilibrato e ricco di sorprese. Mai come in questa occasione, dunque, è lecito affermare che a vincere sarà senza dubbio la squadra più forte. Saprà esserlo la Lastrigiana? Nell’attesa che il campo risponda a questo interrogativo, a noi non resta altro che fare gli auguri di Buon Natale alla capolista che proprio con i colori della festa, si veste!!