vs | 3-1 |
LASTRIGIANA: Fazio, Roselli, Radicchi, Crini, Saja, Simoncini, Vichi, Bandini, Capaccioli, Bellini, Ferrigno.
A DISPOSIZIONE: Baldini, Verdi, Fossi, Cappelli, Ceccarelli, Caponi, Del Pela.
ALLENATORE: Rossano Bartalucci.
CATTOLICA VIRTUS: Fei, Papini, Bellini, Brestolini, Pacifico, Nencioni, Baldesi, Gistri, Melaccio, Bartolini, Calvetti.
A DISPOSIZIONE: Allegranti, Antelmi Dazio, Bussotti, Tartarini, Lusini, Vannini, Faccioli.
ALLENATORE: Gianni Morrocchi.
ARBITRO: Massa di Lucca.
RETI: 2’ Capaccioli, 5’ Calvetti, 28’ Radicchi, 51’ Ferrigno.
ESPULSO: Gistri al 68’ per doppia ammonizione.
Nonostante la sconfitta di stretta misura subita sul campo di Sesto Fiorentino abbia lasciato qualche inevitabile conseguenza sul morale della Lastrigiana, prima del secondo consecutivo durissimo scontro al vertice che vede i ragazzi di Rossano Bartalucci affrontare la Cattolica Virtus, si respira comunque un’aria di cauto ma non troppo malcelato ottimismo in casa biancorossa. Ce ne rendiamo conto quando, prima dell’inizio del match, scambiamo due chiacchiere con il tecnico in seconda Pippo Fanfani. A chi gli chiede un’analisi su questo difficilissimo esame di maturità, l’ex terzino biancorosso classe ’93, risponde senza esitazione: “In settimana abbiamo lavorato con i ragazzi ripensando a quanto di buono avevamo fatto vedere nel secondo tempo della partita con la Sestese. Avevamo approcciato la gara in maniera forse troppo timorosa e quando affronti certi avversari, questo tipo di atteggiamento, lo paghi a carissimo prezzo. Nella prima parte del primo tempo, in pratica, non abbiamo mai visto palla, subendo costantemente l’iniziativa di un avversario ferito ma non certo abbattuto nel morale dalla sconfitta subita sul campo del Tau Calcio. Nella seconda parte del primo tempo, però, siamo venuti fuori alla distanza e nella ripresa, pur non facendo nulla di trascendentale, abbiamo prima realizzato il gol che ha virtualmente riaperto la sfida per poi alzare il baricentro del nostro gioco e costringere la Sestese a rintanarsi nella propria trequarti campo. Se vogliamo far bene, dobbiamo affrontare la Cattolica con la medesima mentalità ed è proprio per questo che io sono fiducioso”. Certo le parole di Pippo Fanfani sono dettate anche dall’entusiasmo e dalla speranza di poter ben figurare ma né noi né lui, a due ore dal fischio d’inizio, possiamo neanche lontanamente immaginare di essere a centoventi minuti dall’inizio dell’ennesima leggendaria pagina di storia biancorossa scritta dai fantastici ragazzi del 2001. Inutile girarci intorno. Sulla carta, la Virtus fa davvero paura. La compagine di Gianni Morrocchi, infatti, annovera fra le sue fila elementi dotati di grandissima cifra tecnica che andranno affrontati gettando oltre l’ostacolo tutto l’immenso “Cuore Biancorosso” che è da sempre nel DNA di questo gruppo. Al fischio d’avvio del signor Massa, le due squadre scattano dai blocchi di partenza imitando Usain Bolt facendo subito capire che si affronteranno senza timori reverenziali di sorta giocandosi fino in fondo le proprie chances di successo. Ai ragazzi di Bartalucci e Fanfani bastano pochi secondi per comprendere come la Cattolica sia sì fortissima dalla cintola in su ma abbia, invece, qualche grosso problema in fase difensiva, specie quando si tratta di dover far fronte alle palle inattive. Scatta sul cronometro della Guardiana il secondo minuto quando, sugli sviluppi di un corner da sinistra molto ben tagliato verso il centro da capitan Bellini, la difesa sammichelina si addormenta concedendo “licenza di uccidere” all’agente 007 Capaccioli. Il suo tocco con la coscia da distanza ravvicinata è a dire il vero un tantino fortunoso ma basta e avanza per far rotolare la palla alle spalle di un incerto Fei che nell’occasione non abbozza alcun tentativo di uscita in presa alta. Lastra subito in vantaggio ed entusiasmo che esplode incontenibile su una tribuna gremita all’inverosimile. La Cattolica non ci sta e reagisce subito in maniera veemente. Quando riescono a ripartire in contropiede, Gistri, Bartolini, il talentuoso Calvetti, Baldeschi e Melaccio fanno davvero paura e infatti, ai ragazzi di Morrocchi, bastano solo tre minuti per riagguantare la parità. Stavolta, è la difesa biancorossa ad andare in confusione sugli sviluppi di un calcio piazzato da trequarti campo battuto direttamente verso l’area di rigore da Pacifico. Una corta respinta favorisce Calvetti che dopo aver controllato la sfera, la scaglia verso la porta di Fazio centrando in pieno il montante destro. Nessun difensore biancorosso fa, però, in tempo ad intervenire sulla respinta consentendo così, ancora a Calvetti, di raccogliere nuovamente la sfera e far secco l’incolpevole Fazio grazie a una precisa conclusione dalla media distanza. I primi meravigliosi fuochi d’artificio, illuminano un sabato pomeriggio grigio e piovoso; uno di quelli cantati tanti anni fa da Claudio Baglioni in uno dei suoi memorabili e malinconici successi. Biancorossi e Giallo rossi, invece, hanno tutta l’intenzione di suonare un motivo ben più trascinante. Il ritmo impresso alla sfida dalle due formazioni resta altissimo e se da un lato, è la Cattolica a farsi leggermente preferire in fase d’impostazione, dall’altro, una Lastrigiana solida e grintosa, lascia davvero pochi spazi di manovra a centrocampisti e attaccanti ospiti. La Cattolica si fa rivedere pericolosamente in attacco solo al 26’ quando la micidiale sassata dalla distanza proposta da Baldeschi, centra in pieno la traversa della porta difesa da Fazio. Due minuti più tardi, sul fronte opposto, suona nuovamente la sirena d’allarme in area giallo rossa. L’azione prende avvio da un corner calciato nuovamente da Bellini. La palla spiove a centro area, dove la difesa sammichelina va di nuovo in confusione aprendo una falla della quale approfitta come meglio non si potrebbe “turbo” Radicchi che dopo aver controllato palla, ha tutto il tempo per prendere la mira e fulminare imparabilmente Fei grazie a una chirurgica rasoiata diagonale che s’insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Riproponendo il copione recitato in precedenza, la Cattolica prova subito a gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio trovando, stavolta, una difesa biancorossa quasi impenetrabile. Ci provano prima Bartolini( 32’) con una battuta dalla distanza che Fazio neutralizza senza difficoltà e successivamente ancora con Baldeschi su calcio piazzato (37’) al quale Fazio replica senza affanni bloccando in presa sicura. Funziona, dunque, a meraviglia il dispositivo tattico allestito da Bartalucci nel quale si muovono con grande attenzione non solo i centrali difensivi Saja e Simoncini ma anche gli esterni Roselli e Radicchi e i centrali di centrocampo Crini e Bandini, quest’ultimo schierato proprio nell’intento di conferire maggior peso specifico a un reparto costretto a dover fronteggiare l’enorme forza d’urto posseduta da centrocampisti e attaccanti sammichelini. Il filo conduttore lungo cui si snoda il match, è lo stesso anche nel secondo tempo. La Cattolica continua a tenere piuttosto alto il baricentro della propria azione ma la Lastra non solo si difende con buon ordine ma non concede neppure un varco ai tentativi di finalizzazione avversari. I ragazzi di Bartalucci e Fanfani giocano una gara di grande sacrificio erigendo una vera e propria diga fin dalla zona centrale del campo per poi, quando se ne presenta l’opportunità, ripartire in contropiede sfruttando la potenza e la velocità di Capaccioli e la precisione nel dribbling di Ferrigno. Sono proprio i due avanti biancorossi che al 51’, con la complicità della scricchiolante retroguardia giallo rossa, confezionano e rifiniscono l’azione che fissa il punteggio sul 3-1. C’è un lungo lancio in profondità sul quale un difensore della Cattolica sbaglia completamente il tempo dell’intervento. Ne approfitta Capaccioli che dopo aver recuperato palla, fila velocissimo lungo l’out di sinistra giungendo quasi sulla linea di fondo campo. L’azione pare destinata ad esaurirsi, poiché il numero nove biancorosso è costretto a fronteggiare ben due difensori avversari. Capaccioli riesce a riproporre un pallone rasoterra verso il centro, dove altri due difensori giallo rossi non si accorgono dell’arrivo di Ferrigno che nel frattempo, è stato bravissimo a seguire l’azione del compagno di squadra. Il numero undici sbuca come un falco sorprendendo gli avversari e grazie a un bellissimo colpo di tacco, batte Fei scatenando l’entusiasmo dei sostenitori di casa. Il doppio vantaggio mette le ali ai piedi di una grande Lastrigiana che da questo momento in poi, interpreta la gara con una sicurezza a dir poco disarmante. La Cattolica ci prova, mantiene l’iniziativa ma non riesce quasi mai ad impensierire un sempre attento Fazio. Rossano Bartalucci opera un paio di sostituzioni che irrobustiscono sia la fase d’impostazione, sia quella di non possesso. Ottimo, in questo senso, è il lavoro svolto proprio dai neo entrati Ceccarelli e Caponi. Col passare dei minuti, la Lastra vede avvicinarsi lo storico traguardo mentre la Cattolica annaspa nell’inutile ricerca di quel secondo gol che renderebbe gli ultimi minuti di partita ancor più avvincenti e palpitanti. L’ultima opportunità per rendere ancor più pingue il bottino capita, invece, ancora sui piedi degli avanti biancorossi; ed è nuovamente un brutto errore commesso dalla difesa ospite a propiziare la giocata. L’impreciso rilancio con i piedi da parte di Fei, si trasforma in un assist per Ferrigno che dopo aver controllato la palla, verticalizza all’interno dell’area pescando il neo entrato Tommy Del Pela. Il numero diciotto in maglia blu Scozia, subentrato a uno stremato e applauditissimo Capaccioli, si ritrova a tu per tu con Fei che è, però, bravissimo a ribattere la sua conclusione a botta sicura. Nel frattempo, ad un pizzico di scoramento, si aggiunge anche una piccola ma significativa dose di nervosismo nelle file giallo rosse. A farne le spese è Gistri che al 68’, dice una parola di troppo nei confronti dell’arbitro Massa che gli sventola sotto il naso prima il secondo cartellino giallo e poi quello rosso. Dopo quattro minuti di un recupero che sembra interminabile agli occhi dei tifosi biancorossi, esplode la gioia in casa Lastrigiana. Quell’impresa che pareva solo un sogno prima della gara, è adesso realtà. La Lastrigiana, grazie a un’ottima condotta di gara, vince meritatamente riportandosi a tre punti dalla vetta riprendendo, così, l’inseguimento alla coppia di testa formata da Cattolica e Sestese che proprio la sconfitta sul sintetico del “Biagiotti” aveva bruscamente interrotto. Paga, invece, a carissimo prezzo le proprie disattenzioni difensive la Cattolica di Gianni Morrocchi che non è stata poi in grado, nonostante un attacco che potremmo tranquillamente definire “stellare”, di recuperare il terreno perduto. Il gruppo, le buone doti ei singoli, gli intelligenti accorgimenti tattici messi in atto da Bartalucci e Fanfani e il grande “Cuore Biancorosso”, hanno avuto la meglio. La favola, continua!!