VS | 4-0 |
LASTRIGIANA: Messina, Ceccatelli Chesi, Ponzuoli, Pruneti, Romei, Mori, Cornello, Ducci, Mazzoni, Jayawickrama, Attanasio.
A DISPOSIZIONE: Pierattini, Vezzi, De Ieso, Fantoni, Martinelli, Marani.
ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
PONTASSIEVE: Giannelli, Ceccanti, Chiti, Mollica, Cresci, Cespoli, Sarti, Santini, Bachi, Venturini, Venni.
A DISPOSIZIONE: Lari, Torrini, Barbieri, Rahnaj, Longo.
ALLENATORE: Marco Chiti.
ARBITRO: Tintori di Firenze.
RETI: 31’ e 48’ Mazzoni, 37’ e 54’ Mori.
ESPULSO: Cresci al 59’ per gioco falloso.
Reduce da una striscia di cinque vittorie consecutive, la Lastrigiana affronta fra le mura amiche della Guardiana un’altra fatidica prova del nove. Lo scintillante avvio di stagione che dopo la sconfitta di misura sul campo della Settignanese ha permesso ai biancorossi di stabilirsi nei quartieri alti della classifica, ha bisogno di una nuova conferma. Avranno, i ragazzi del 2000, assimilato pienamente la mentalità vincente che solo un tecnico che ben conosce il significato della parola “successo” può trasmettere? Solo il campo può dare una risposta a questo interrogativo. Alla vigilia di questo delicatissimo match, di una cosa sola siamo certi. Michele Massimillo teme l’insidia rappresentata dal Pontassieve che da molti addetti ai lavori, è definita compagine solida e ben organizzata in ogni reparto. Per vincere e proseguire la scalata al vertice, occorrerà sfoderare l’ennesima prestazione di alto livello. Una di quelle, insomma, che hanno permesso alla Lastra di superare Valdarno prima e Isolotto poi; due gare talmente ben interpretate dai ragazzi di Massimillo da lasciar di stucco, senza punti e senza gol realizzati le suddette rivali. Il compito, stavolta, non appare, però, fra i più agevoli. Massimillo è, infatti, costretto a fare i conti con alcune defezioni che gli creano fastidiosi grattacapi in sede di allestimento dell’undici titolare. Manca, infatti, il forte centrale difensivo Niccolò Paoli mentre l’ottimo perno di centrocampo Mirko De Ieso, in non perfette condizioni fisiche, è costretto a partire inizialmente dalla panchina come pure il rientrante Fantoni che, reduce dal lungo stop causato da un brutto infortunio, non può essere rischiato dall’inizio. Come ormai abbiamo imparato seguendo le orme del tecnico di casa, sappiamo bene che uno dei cardini su cui da sempre poggia il suo “credo” calcistico è rappresentato dalla forza del gruppo e neanche stavolta il buon Michele ci smentisce. Dopo averci pensato un po’ su, eccola trovata la soluzione ideale che consente alla squadra di non mutare radicalmente fisionomia ed equilibrio tattico. Al centro della difesa, a far coppia con Paolino Pruneti, trova posto “Andreone” Romei mentre nel cuore del centrocampo, il compito di addomesticare e rigiocare con intelligenza e qualità la palla è affidato ai piedi buoni di Leo “Du Du” Ducci. C’è poco da fare. Massimillo, anche stavolta, non sbaglia un colpo. La sua Lastrigiana approccia senza timore alcuno un avversario tosto ma poco incisivo in fase d’impostazione e dopo un primo quarto d’ora nel quale il gioco scorre via equilibrato, sono proprio i biancorossi a cambiare passo mettendo pian piano alle corde la formazione azzurra. Velocità in fase di ripartenza, fisicità e grande concretezza sono le armi che i biancorossi usano per tentare di scardinare la difesa avversaria che al 19’, incappa in un paio di clamorose ingenuità che rischiano di costar carissime alla formazione della Val di Sieve. Sugli sviluppi di un lancio in profondità, un Giannelli quanto mai indeciso sul da farsi, interviene in maniera goffa sul pallone regalando ai biancorossi un corner sugli sviluppi del quale, però, la difesa sembra poter mettere una pezza all’errore commesso dal portiere. Anche i compagni di reparto di Giannelli non sono, però, precisi nell’occasione, poiché, in fase di ripartenza, commettono un brutto errore regalando palla a Leo Mazzoni che dopo esserne entrato in possesso, fila velocissimo verso i sedici metri azzurri, vi entra e prova a superare il portiere con un preciso rasoterra diagonale. La palla si dirige verso la porta ma dopo aver sbattuto contro la faccia interna del palo di sinistra, torna in campo strozzando in gola l’urlo di gioia dell’attaccante biancorosso. Anche l’insidioso Ponte, insomma, ha i propri punti deboli ed è proprio attraverso quest’azione che i padroni di casa si rendono conto che proponendo il loro buon calcio fatto di pressing, velocità, buone triangolazioni e ficcanti verticalizzazioni, la missione è tutt’altro che impossibile. Al 26’ è proprio sugli sviluppi di una ficcante manovra offensiva condotta dalla coppia Attanasio – Jayawickrama che la Lastra va ancora vicinissima al vantaggio. Bravo il numero undici a verticalizzare pescando il velocissimo numero dieci che dopo essere entrato in area dal settore sinistro del proprio attacco, impegna Giannelli in una non facile deviazione in angolo grazie a un preciso rasoterra ben indirizzato sul primo palo. L’azione non è finita perché, sugli sviluppi del corner, va in scena un altro schema tanto caro al tecnico rivierasco. Precisa battuta dalla bandierina che spiove sul secondo palo, sponda verso il centro e Mori, ottimamente appostato a due passi dalla porta, non trova per un soffio il tocco decisivo. La pressione esercitata dalla Lastrigiana è ormai costante e il gol sembra poter arrivare da un momento all’altro. Al 31’ un lungo lancio in profondità trova libero Mazzoni che scattato sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Giannelli che nulla può sulla precisa battuta a rete proposta dal centrattacco biancorosso. Il punto del vantaggio apre alla Lastrigiana la via che porta dritta al successo di tappa. I ragazzi di Massimillo, più che mai galvanizzati dal gol realizzato, continuano a giocar bene mettendo in seria difficoltà un Ponte che sembra incapace di reagire. Al 37’ ecco ripetersi in perfetta fotocopia l’azione ammirata qualche minuto prima. Corner molto ben calciato sul secondo palo, sponda di Mazzoni che rimette la palla verso il centro, dove stavolta Mori è lesto ad anticipare i difensori avversari grazie alla micidiale zampata che vale il due a zero. Il riposo di metà gara fa benissimo ai padroni di casa che riprendono il filo del discorso da dove lo aveva interrotto il duplice fischio arbitrale di Tintori confezionando, al minuto quarantotto, un altro contropiede da manuale. Lancio millimetrico a pescare il solito Mazzoni che parte come un treno sulla trequarti sinistra, entra in area e anticipando nettamente le intenzioni di Giannelli, uscito coraggiosamente dai pali nel tentativo di fermare l’avversario, lo brucia grazie a un autentico colpo di biliardo che manda la palla in buca d’angolo alla sinistra del portiere azzurro. La Lastrigiana gioca adesso sul velluto e al 54’, sugli sviluppi di un corner, è ancora puntualissimo l’intervento sottomisura di Duccio Mori che anticipando stavolta di testa i difensori avversari, non lascia scampo a Giannelli. La “doppia coppia” Mazzoni – Mori cala, dunque, il pokerissimo che sbanca Pontassieve. Al termine mancano ancora parecchi minuti e poiché il risultato è ormai ben chiuso in cassaforte, Massimillo concede un meritato scampolo di partita ai componenti della panchina. In particolare, è salutato con un caloroso applauso il ritorno in campo di Andrea Fantoni che mostrando grande personalità, entra subito bene in partita dimostrando di essere quasi del tuto recuperato. La velocità dei centrocampisti di casa mette ancora in serio imbarazzo la retroguardia del Ponte che argina con difficoltà l’ispiratissimo Jayawickrama che quando parte in progressione, diventa praticamente imprendibile. Lo sa bene il difensore Cresci che al 59’, nel tentativo di frenarne lo slancio, commette un vistoso fallo che gli costa il rosso diretto. Sotto di quattro gol e di un uomo, per il Pontassieve il match è praticamente finito. La Lastrigiana controlla senza difficoltà la gara tornando a farsi pericolosa al 73’ quando Jack Ponzuoli va via sulla sinistra pennellando poi verso il centro dell’area un preciso traversone che il neo entrato Martinelli raccoglie per poi girare a rete da ottima posizione. Lodevoli sono le sue intenzioni. Un po’ meno la sua mira, poiché la palla sfila di poco a lato alla destra di Giannelli. Il Ponte riesce a bussare pericolosamente alla porta di Messina solo nei secondi di recupero quando una punizione dalla distanza molto ben calciata da Chiti, saggia gli ottimi riflessi del portiere biancorosso. La palla gli rimbalza davanti ma lui è bravo ad allungarsi in tuffo e deviare oltre la linea di fondo un pallone davvero molto insidioso. A fine gara c’è grande soddisfazione in casa biancorossa per una vittoria robusta e ampiamente meritata. La festa è poi completata dalla notizia della sconfitta patita dalla capolista Impruneta Tavarnuzze sul campo del Santa Maria. Adesso, c’è una sola squadra al comando del Girone di Merito del campionato Allievi B. La sua maglia è biancorossa. Il suo nome è Lastrigiana!!!