VS | 1-2 |
LASTRIGIANA: Messina, Romei, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, De Ieso, Ceccatelli Chesi, Mazzoni, Jayawickrama, Attanasio.
A DISPOSIZIONE: Croci, Pierattini, Fantoni, Ducci, Cornello, Martinelli, Angelucci.
ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
RINASCITA DOCCIA: Massa, Di Bella, Burresi, Diaferia, Macchioni, Lastrucci, Pozzi, Mazzanti, Scaramelli, Pepe, Calamai.
A DISPOSIZIONE: Mocali, Aiello, Balleggi, Bruscoli, Cuccuini, Bakiasi, Ceccarelli.
ALLENATORE: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Rao di Firenze.
RETI: 1’ Mazzoni, 15’ Diaferia, 38’ Calamai.
Al termine di ottanta minuti ricchi più di ombre che di luci, mister Michele Massimillo è scuro in volto e almeno a nostro modestissimo giudizio, ne ha tutte le ragioni. Ci saremmo attesi una Lastrigiana determinata più che mai a consolidare il proprio primato in classifica dopo l’ottima prova offerta nel turno precedente sul campo dell’immediata inseguitrice Impruneta Tavarnuzze. Ci troviamo, invece, a dover fare i nostri complimenti a una Rinascita Doccia che lo spirito, la grinta ma soprattutto, la fame di risultati che contraddistingue le squadre di alto rango, l’ha avuta, eccome! Eppure era cominciata assai bene, per i colori biancorossi, questa delicatissima sfida di vertice. Nonostante le non perfette condizioni fisiche di Jonny Cornello costringano il tecnico biancorosso a operare l’ormai collaudatissima staffetta “difesa – centrocampo” fra Romei e Ceccatelli Chesi, la Lastra parte forte. Anzi, fortissimo. Fischio d’avvio dell’arbitro fiorentino Federico Rao, palla recuperata sul settore di destra proprio da Romei che dopo essere giunto quasi sulla linea di fondo, pennella in mezzo all’area sestese un preciso traversone sul quale si avventa come un falco Leo Mazzoni che dimostrando per l’ennesima volta il suo innato fiuto per il gol, anticipa sottomisura i difensori ospiti girando imparabilmente da due passi alle spalle dell’incolpevole Massa il pallone del vantaggio. Sul sintetico della Guardiana sembra, dunque, dover andare in scena un bel film già visto troppe volte. La Lastrigiana che domina, passa repentinamente in vantaggio e….perché no, chiude in bellezza con una splendida goleada che strappa gli applausi convinti dei propri sostenitori. Stavolta, però, è stata forse questa eccessiva sicurezza nei propri mezzi a tradire i giocatori biancorossi. Forse, pensare che potesse essere tutto troppo facile, ha illuso i ragazzi di Massimillo. Guai, perché, di fronte, la Lastrigiana si ritrova un Doccia tutt’altro che arrendevole. Superato il difficoltoso approccio con l’avversario, infatti, i ragazzi di Pacciani non solo sono bravissimi a riorganizzarsi serrando le fila ma col passare dei minuti, mettono in evidenza grande carattere e buonissima solidità nella zona centrale del campo. Pur continuando a rimanere in vantaggio, la Lastra capisce ben presto che questa sarà una gara difficile da interpretare. I ragazzi di Sesto, infatti, sono bravissimi nell’arginare e inaridire tutte le fonti del gioco biancorosso. Il velocissimo Jayawickrama, ad esempio, solitamente quasi inarrestabile quando parte in progressione, stavolta si trova dinanzi un autentico muro davvero difficilissimo da superare. Anche “cavallo pazzo” Attanasio trova con difficoltà varchi nella munitissima retroguardia rosso blu e un Mazzoni che di conseguenza, resta spesso isolato in avanti, gol a parte, riceve pochi palloni giocabili. Sulla sponda opposta, invece, si fanno apprezzare i grintosi Mazzanti e Diaferia i quali, dopo aver sovente spezzato con efficacia le trame di gioco avversario, supportano l’azione offensiva impostata dai rapidissimi Pozzi e Scaramelli e rifinita dal pungente ex Lanciotto Campi Calamai. Al 7’ una bella iniziativa di Pozzi, si chiude con un’insidiosa battuta dal limite che Messina vede sfilare di poco fuori alla propria sinistra. La manovra biancorossa è insolitamente lenta e involuta e quando poi, la difesa ospite, qualche cosina la concede, gli avanti di casa si dimostrano poco lucidi in zona gol. Al 9’ una leggerezza in fase di disimpegno commessa da Lastrucci, potrebbe costar carissima alla squadra di Pacciani. Il difensore centrale del Doccia, infatti, si fa soffiare il pallone nella propria area da Mazzoni che punta la porta da favorevole posizione e resosi conto del piazzamento non ottimale di Massa che nel frattempo si era opportunamente spostato nell’intento di coprire la ripartenza del compagno di reparto, tenta di spedire il pallone nella porta ormai incustodita con un leggero tocco rasoterra. Sfortunatamente per lui, però, il numero nove dosa male la forza impressa al pallone che viaggia troppo lento consentendo così all’estremo sestese di recuperare la posizione fra i pali e sventare la minaccia respingendo in tuffo. Allo scoccare del quarto d’ora di gioco, è invece fatale, sul fronte opposto, una leggerezza difensiva compiuta dai ragazzi di Massimillo. Calcio di punizione da sinistra molto ben calibrato verso l’area avversaria da Ciccio Macchioni, imperioso stacco di testa di Diaferia che cogliendo nettamente in controtempo i difensori biancorossi, incorna con precisione da due passi non lasciando scampo a Messina. La ritrovata parità è un tonico miracoloso per i rosso blu che adesso pressano a tutto campo sorprendendo gli avversari non solo con la buona tecnica dei singoli ma anche con la grande determinazione di tutto il gruppo. Il gioco scorre via fluido ed equilibrato e nella fase centrale del primo tempo, le due squadre, pur provandoci con convinzione, si annullano vicendevolmente. Le difese, insomma, sembrano avere la meglio sugli attacchi. Tutto ciò, fino al 32’ quando la Lastrigiana crea e spreca un’altra incredibile palla gol. Bellissimo il triangolo lungo che vede protagonisti Attanasio e Jayawickrama. E’ il numero undici biancorosso ad avviare l’azione servendo, nel cuore della trequarti rosso blu, il numero dieci che dopo aver controllato palla ed essere avanzato per qualche metro, premia l’inserimento del compagno servendolo in piena area di rigore avversaria. Questa volta, è la difesa del Doccia a essere colta di sorpresa. Attanasio si può così presentarsi a tu per tu co Massa che però, prendendo benissimo il tempo dell’uscita dai propri pali, si para dinanzi all’attaccante avversario chiudendogli con perizia lo specchio della porta e costringendolo a sparargli il pallone addosso. Non sbagliano, invece, i ragazzi di Pacciani a due minuti dal termine del primo tempo. Vola via sul settore di destra Diaferia che chiude la sua imperiosa cavalcata con un preciso cross che spiove nel cuore dell’area biancorossa. Romei ha un attimo d’indecisione che risulta nuovamente mortifero per il proprio reparto. La palla sfila, infatti, verso il secondo palo, dove l’accorrente Calamai è lesto a recuperarla per poi girarla nuovamente alle spalle di Messina. Un primo tempo veloce e carico di colpi di scena, si conclude con gli ospiti in vantaggio. Il Doccia ci crede e completa il proprio capolavoro sportivo nella ripresa. I ragazzi di Pacciani concedono pochissimo a una Lastra sempre più lenta e impacciata e trascinati dal calorosissimo supporto dei propri tifosi, creano, all’altezza del 45’, l’unica autentica occasione da gol di tutto il secondo tempo. Bella la combinazione sulla destra fra Pozzi e Scaramelli, con il numero nove che arriva sul fondo, converge verso l’area e rimette in mezzo un bel pallone che raggiunge il ben appostato Calamai. Grazie a un elegante numero d’alta scuola, il numero undici prima si gira con eleganza e poi scaglia verso la porta un potente e preciso pallone sul quale, però, un attento Messina chiude con grande sicurezza. Massimillo le prova tutte inserendo Fantoni, Ducci e Cornello nell’intento di dar corpo a una manovra di centrocampo sempre più asfittica ma neppure questa mossa serve a evitare la seconda sconfitta stagionale che riapre la corsa al vertice del Girone di Merito. La Lastrigiana, che prima di questo confronto, vantava ben quattro lunghezze di vantaggio sull’Impruneta Tavarnuzze, mantiene il comando della classifica ma l’atteggiamento con il quale i ragazzi di Massimillo hanno affrontato questa partita, deve far riflettere: “Siamo stati poco determinati e lenti nello sviluppo della manovra – ha detto Massimillo al termine della gara – Questa sconfitta deve servirci da lezione. Siamo bravi; lo abbiamo dimostrato fin qui ma per continuare a sognare, dobbiamo aver fame. Il Doccia, questa fame, ce l’ha avuta e il risultato lo premia. Abbiamo commesso alcuni errori che ci son costati cari – prosegue Massimillo – dovremo cercare di migliorare anche in questo”. Mai analisi poteva essere più lucida. Il Doccia espugna la Guardiana con pieno merito ma è pur vero che se la Lastrigiana fosse stata maggiormente attenta in fase difensiva e avesse dimostrato maggior cinismo negli ultimi sedici metri, a quest’ora, magari, saremmo qui a raccontare tutta un’altra storia.