LASTRIGIANA – FCG FLORIA 2000 0-0
LASTRIGIANA: Fazio, Verdi, Roselli, Bandini, Saja, Simoncini, Vichi, Fossi, Del Pela, Bellini, Ceccarelli.
A DISPOSIZIONE: Baldini, Radicchi, Belli, Caponi, Capaccioli, Becagli.
ALLENATORE: Rossano Bartalucci.
FCG FLORIA 2000: Pagani, Colucci, Degl’Innocenti, Sollaku, Manetti, Silli, Momo, Mesina, Terruso, Farulli, Neri.
A DISPOSIZIONE: Pagliano, Megli, Kostner, Tripoli.
ALLENATORE: Luca Saudati.
ARBITRO: Bossone di Firenze.
Un match estremamente equilibrato, gradevole e dal ritmo abbastanza sostenuto, agonisticamente ben interpretato da entrambe le squadre ma sostanzialmente povero di occasioni da gol e conclusosi, di conseguenza, a reti inviolate e con la salomonica divisione della posta in palio, se, da un lato, accontenta tutte e due le contendenti che grazie al punticino conquistato smuovono la classifica, dall’altro le vede abbandonare il terreno di gioco con stati d’animo diametralmente opposti. La Floria guidata dall’ex attaccante dell’Empoli Luca Saudati che al pari di altri ex calciatori professionisti come Claudio Merlo e Max Benfari ha scelto di sposare il progetto tecnico messo in cantiere ormai da diversi anni con ottimi risultati dalla società del Campo di Marte, lascia la Guardiana dopo aver respirato una bella boccata d’ossigeno utilissima in chiave salvezza. Non possono, invece, nascondere un pizzico d’amarezza i ragazzi guidati da Rossano Bartalucci e Pippo Fanfani. Dimostrando ancora una volta di essere formazione matura e capace di tener testa con successo alle mille avversità che stanno tentando di ostacolarne il cammino verso la vetta della classifica, la Lastrigiana si avvicina ulteriormente alla capolista Cattolica Virtus. Fa, però, rabbia pensare a cosa poteva accadere se, visti i risultati giunti dagli altri campi che hanno visto cadere sia la formazione sammichelina sul campo del Tau Calcio, sia la Sestese su quello del Margine Coperta, la palla colpita di testa da Capaccioli nei minuti iniziali della ripresa fosse terminata in rete invece di fermarsi contro la traversa della porta difesa da Vieri Pagani. Riavvolgiamo, dunque, il nastro delle emozioni ed iniziamo il nostro racconto parlando di due squadre che affrontano questa importantissima sfida dovendo fare i conti con numerose assenze causate da squalifiche, infortuni e malattie di stagione. Saudati deve fare a meno non solo del bomber Sorso ma anche dei pericolosi Landini e Polo; defezioni che lo costringono a schierare sul sintetico della Guardiana un “undici” dall’atteggiamento maggiormente prudente. Non se la passa bene, sul fronte opposto della barricata, nemmeno Rossano Bartalucci al quale è affidato il duro compito di ridisegnare completamente il proprio schieramento tattico. In difesa, Radicchi è ancora costretto a partire dalla panchina. Spazio dunque, all’ormai collaudato quartetto composto dagli esterni Verdi e Roselli e dai centrali Saja e Simoncini che si avvalgono nell’occasione del supporto fornito in mediana dal grintoso e roccioso “Ricciolo” Bandini a cui il tecnico biancorosso affida il ruolo di “puntello” davanti alla linea difensiva; esigenza, questa, nata dall’assenza causa squalifica del possente mediano Crini. A centrocampo, al fianco di capitan Bellini, trova spazio Leo Fossi con Vichi che si sistema sulla corsia di destra e con l’ex montelupino Jonny Ceccarelli che prende posto sulla sinistra. Un dispositivo mediano molto solido e compatto che dovrà lavorare duramente non solo in fase di contenimento ma anche per supportare l’unico vero riferimento offensivo rappresentato da Tommy Del Pela. E’, infatti, il reparto avanzato quello che preoccupa maggiormente il bravissimo tecnico lastrigiano e il suo fido secondo Fanfani. Il super bomber Nicco Capaccioli, in non perfette condizioni fisiche, è infatti costretto a partire dalla panchina. E’ andata peggio al funambolico e imprendibile Raffaele Ferrigno. Quello che finora è riuscito con difficoltà ai difensori avversari, è risultato, invece, gioco facile per l’influenza che lo ha mandato K. O. costringendolo al riposo forzato. Per i biancorossi non sarà facile scardinare il dispositivo difensivo messo a punto dal tecnico bianco azzurro e bastano pochi minuti di gioco per rendersene conto. Del Pela ci prova dannandosi l’anima e correndo come un matto lungo tutto il fronte offensivo lastrigiano ma basta poco per comprendere quanto sia difficile eludere la guardia montata su di lui dai bravissimi centrali difensivi fiorentini Manetti e Silli i quali, non appena entra in possesso di palla, lo “disinnescano” con estrema tranquillità. Non va meglio, dalla parte opposta, agli attaccanti del Viale Malta. Il propositivo esterno destro Momo, l’aitante Farulli e il guizzante Neri trovano sulla loro strada un autentico muro eretto dai ragazzi in maglia blu fin dalla trequarti. Solo in occasione della prima piccola sbavatura evidenziata dalla retroguardia lastrigiana, la Floria riesce a rendersi pericolosa. Scocca sul cronometro l’11’ quando i ragazzi di Bartalucci perdono palla sulla trequarti innescando la ripartenza ospite. Il buon giro palla operato dai ragazzi di Saudati fa recapitare la sfera sui piedi di Neri che dopo averla ben controllata e protetta, si gira calciando a rete dal limite e spedendola di poco sopra la traversa. Risponde a stretto giro di posta la Lastrigiana che un minuto dopo va al tiro dalla distanza con Fossi la cui battuta a rete mette in apprensione Pagani che si vede costretto a un affannoso salvataggio in due tempi. Il resto della prima frazione di gioco vede le due squadre annullarsi reciprocamente. La Floria si fa leggermente preferire sul piano del palleggio anche se poi ha il grosso difetto di essere geometrica, precisa e razionale solo fino alla trequarti. La lastrigiana affida le proprie velleità offensive agli acuti di Vichi che però non trovano la giusta concretizzazione. E’ proprio il numero sette in maglia blu Scozia a far correre lungo la schiena dei difensori avversari il brivido che chiude il primo tempo grazie a una bellissima battuta dalla grande distanza con il pallone che sibila di poco a lato alla sinistra di Pagani. Nel frattempo cade un’altra pesante tegola sul capo di mister Bartalucci che è costretto a sostituire l’infortunato Roselli con il rientrante Radicchi. Nonostante le mille avversità che è costretto ad affrontare, il tecnico biancorosso si dimostra, ancora una volta, combattente di razza e nel tentativo di portare a casa l’intera posta in gioco, decide di sfidare la malasorte giocandosi tutte le sue carte. Ecco, dunque, che nella Lastrigiana fa il suo ingresso Nicco Capaccioli che prende il posto di capitan Bellini. La fase iniziale della ripresa vede una Lastra maggiormente propositiva in fase offensiva e al 50’, eccola l’occasionissima per sbloccare il risultato. L’ennesimo sganciamento sulla destra di Vichi si traduce in un preciso cross sul quale si avventa come un falco proprio Capaccioli che anticipando i difensori avversari, salta più in alto di tutti incornando con precisione verso i pali difesi da Pagani. Il portiere della Floria, stavolta, è battuto; ci pensa la traversa a salvarlo dalla capitolazione. Adesso sono i padroni di casa a farsi preferire in fase d’impostazione della manovra ed è proprio a questo punto che Bartalucci, nel tentativo di dare maggior peso specifico al reparto, decide di togliere Tommy Del Pela per inserire Becagli. Nonostante una pressione costante la Lastra non riesce, però, a creare altre occasioni e la gara si trascina piuttosto stancamente verso la fine. Al 71’ anche la Floria perde un proprio giocatore per infortunio; si tratta dell’esterno sinistro di difesa Degl’Innocenti che nel tentativo di contendere un pallone a Becagli, cade rovinosamente procurandosi una dolorosissima lussazione a una spalla. Il giocatore fiorentino resta a terra per alcuni minuti costringendo così l’arbitro Bossone a concedere diversi minuti di recupero. Ed è proprio nei minuti di extra time chela Lastrigiana crea l’ultima buona occasione ancora con Capaccioli che sugli sviluppi di un fallo laterale sulla sinistra, riceve il pallone e dopo essere entrato in area, rientra verso il centro lasciando poi partire una precisa conclusione indirizzata sul primo palo sulla quale si fa trovare pronto alla chiusura un attento Pagani. Contrariamente a quello che era successo in occasione del match d’andata, stavolta il finale è tutto fuorché pirotecnico. La Floria si conferma unica squadra fino ad ora ad essere stata in grado di bloccare la Lastrigiana sul risultato di parità. Fra qualche settimana la squadra di Bartalucci e Fanfani affronterà il “trittico infernale” che molto dirà circa le reali possibilità che avranno i giovani leoni biancorossi di rimanere ai vertici del campionato. Il cammino è ancora lungo ma le sfide con Scandicci, Sestese e Cattolica Virtus, ne siamo certi, arricchiranno di altre bellissime pagine di cronaca il libro di questo fantastico campionato.