vs | 0-2 |
LASTRIGIANA: Ceccarelli, Paparini, Cecchi, Pierattini, Viti, Mugnaini, Tontoli, Vitali, Graziani, Bambi, Poggianti.
SONO ENTRATI: Fethau, Manetti, Benvenuti, Filipponi, Bertini, Marzi, Andreozzi.
ALLENATORE: Roberto Fanfani.
SPORTING ARNO: Bacigalupo, Sarti, Parrino, Duranti, Badalamenti, D’Uva, Alessandri, De Carlo, Rorandelli, Giunta, Dama.
SONO ENTRATI: Moccia, Desideri, Migliarese, Esposito, Diarra, Guerrini, Espinosa.
ALLENATORE: Vincenzo Moccia.
ARBITRO: Baratti di Firenze.
RETI: 4’ Giunta, 17’ Dama.
Dopo un avvio di stagione tutto in discesa, Lastrigiana e Sporting Arno si ritrovano di fronte sul sintetico della Guardiana per affrontare il primo autentico esame di maturità di questa prima fase del campionato Esordienti. I biancorossi di mister Fanfani e i nero fucsia guidati da Vincenzo Moccia giungono, infatti, entrambi imbattuti a questo big match e se è vero che i numeri vedono leggermente favorita la squadra di casa (che, lo ricordiamo, ha fin qui vinto tutte le cinque gare disputate) è pur vero che gli ospiti possono vantare, all’interno di un ottimo collettivo già ben rodato, alcune individualità d’indubbio valore tecnico che in ogni momento, possono cambiare il volto della sfida. Espugnare la Guardiana, però, non sarà per niente facile. Lo sa bene mister Moccia che ha piazzato l’unico segno “X” della propria schedina in occasione della trasferta sull’insidioso terreno di Ponte a Elsa, dove, invece, i biancorossi lastrigiani si sono imposti con un netto e convincente tre a zero. Al termine di sessanta minuti belli da vedere e ben interpretati da due formazioni che sempre e comunque, provano a giocare un bel calcio, i nero fucsia di Badia portano a termine una grande impresa che vale doppio, proprio come i due gol che hanno loro consentito di vincere. Lo Sporting, infatti, toglie in un sol colpo imbattibilità stagionale e casalinga alla Lastrigiana grazie a una prima frazione di gioco interpretata con grande maturità tattica. I ragazzi di Moccia sono stati bravissimi a utilizzare la sempre micidiale arma delle ripartenze dimostrando un’ottima condizione atletica ma lo sono stati ancor di più nell’approfittare dell’unica piccola incertezza evidenziata dalla retroguardia di casa per sbloccare il risultato e spianarsi, così, la strada verso il successo di tappa. E la Lastrigiana? Nonostante la sconfitta, com’è ovvio, lasci un pizzico di amaro in bocca, a Roberto Fanfani non mancano i motivi per essere comunque molto soddisfatto della prova fornita dai suoi ragazzi. Dopo aver sbandato nel primo periodo di gioco, la Lastra è stata bravissima prima a riorganizzarsi, reagire e non concedere spazi ai pericolosi avanti badiani nel secondo e poi, nel terzo e ultimo periodo, attraverso le ottime trame di gioco intessute dai propri interpreti di centrocampo, è riuscita ad alzare il baricentro del gioco e a creare tre nitide palle gol che avrebbero potuto riaprire il match. Ai biancorossi, insomma, stavolta è mancata quella finalizzazione che lo sappiamo bene, costituisce una delle basi del calcio, poiché, se non segni non vinci. La partenza a tutto gas dei ragazzi di Moccia sorprende una Lastrigiana che mostra qualche iniziale impaccio. Gli ospiti mettono ben presto a frutto la velocità del contropiede e la buona condizione atletica sbloccando repentinamente la situazione. Corre sul cronometro il quarto minuto di gioco quando, sugli sviluppi di un’interessante verticalizzazione, Mugnaini, in netto anticipo su Giunta, sbaglia il disimpegno spalancando la porta al numero dieci in maglia fucsia che dopo aver scippato palla all’avversario, s’invola verso l’area biancorossa, vi entra, si presenta a tu per tu con Ceccarelli fulminandolo grazie a un preciso rasoterra diagonale. La formazione biancorossa prova subito a scuotersi trascinata come sempre a centrocampo dagli ottimi Pierattini e Vitali, ma almeno in queste primissime battute del match, non è facile superare l’ostacolo rappresentato dall’ottima linea difensiva nero fucsia nella quale si distinguono un reattivo Sarti che in fase d’anticipo non sbaglia praticamente un colpo e un propositivo Badalamenti che quando ne ha la possibilità, si sgancia con buona personalità fin nel cuore della propria mediana nel tentativo, spesso riuscito, di supportare l’azione in fase d’impostazione. La Lastra si fa vedere pericolosamente in attacco solo al 13’ quando una conclusione dal limite dell’area proposta da Bambi, termina di poco oltre la traversa della porta difesa da Bacigalupo. Continua, invece, a essere maledettamente incisiva la squadra di Moccia quando riesce a far ripartire il gioco. Al 17’, dopo aver portato la propria squadra in vantaggio, Giunta si cambia d’abito, dimostrando che anche i panni dell’assist man gli stanno a pennello. Dopo essersi ottimamente sganciato in avanti, infatti, il numero dieci nero fucsia inventa una stupenda verticalizzazione che mette ancora una volta fuori causa la difesa di casa liberando in piena area il numero undici Dama che dopo aver controllato la palla, supera senza difficoltà per la seconda volta Ceccarelli che nulla può sulla sua precisa conclusione dalla breve distanza. Trascinati dall’onda lunga del doppio vantaggio acquisito, i ragazzi di Badia continuano a spingere sull’acceleratore e al 19’ vanno vicinissimi al terzo gol sfruttando, ancora una volta, un’azione impostata e finalizzata dallo scatenato due Giunta – Dama. Il numero dieci è bravissimo ad andar via in velocità sulla sinistra e giunto al limite dell’area, lo è altrettanto nel tagliare verso il centro un ottimo pallone rasoterra che raggiunge il ben piazzato numero undici. Dama prova nuovamente la battuta dalla media distanza sulla quale, però, uno strepitoso Ceccarelli si supera gettandosi in tuffo sulla propria sinistra e deviando con la punta delle dita in calcio d’angolo un pericoloso pallone altrimenti destinato in rete. Peccato, però, che l’esperto arbitro Baratti valuti in maniera errata l’episodio non concedendo il corner allo Sporting e ponendo, invece, fine al primo periodo di gioco. I cambi obbligati effettuati dai due allenatori mutano leggermente il volto della gara nella seconda frazione. Adesso il gioco scorre via sul filo dell’equilibrio e in pratica le due squadre non arrivano mai a concludere pericolosamente a rete. Dopo un inizio stentato, la Lastrigiana riesce finalmente a rientrare pienamente in partita facendo crescere in maniera esponenziale il proprio rendimento nel terzo e ultimo periodo. Gli automatismi di centrocampo messi in opera da Fanfani girano che è un piacere. I biancorossi attuano un buon possesso palla e dopo appena cinquanta secondi di gioco, sugli sviluppi di un interessante sganciamento sulla destra operato da Paparini, la palla è rimessa a centro area, dove Poggianti la raccoglie per poi tentare una conclusione che finisce di poco oltre la traversa. La Lastra ora ci crede e al 50’ è Poggianti che cerca di partire in progressione sulla destra del proprio attacco. I difensori nero fucsia fanno fatica a contenerlo e sono costretti a commettere fallo. Il calcio piazzato che ne scaturisce è davvero interessante, poiché la palla è sistemata all’altezza del vertice destro dell’area ospite. Lo specialista Vitali prova a concretizzare l’occasione ma la sua insidiosa battuta, dopo aver scheggiato il palo della porta di Bacigalupo, termina sul fondo. Poggianti, va nuovamente vicinissimo al gol al 54’ ma a pochi secondi dal termine, sfruttando per l’ennesima volta l’arma del contropiede, è ancora lo Sporting ad andare vicino al terzo gol con una conclusione che dopo aver colpito la faccia interna della traversa, rimbalza in campo dando una grossa mano a un Ceccarelli che sembrava ormai irrimediabilmente battuto. Va così in archivio un match davvero molto interessante e divertente. Un plauso collettivo va a entrambe le squadre che dandosi battaglia in maniera sempre molto corretta, hanno onorato il campo e lo spettacolo. Lo Sporting ha meritato la vittoria finale in virtù delle occasioni create e messe a frutto ma sul piano del gioco, la Lastrigiana ha ampiamente dimostrato di potersela giocare ad armi pari.