SIGNA: Crisanto, Giuliani (64′ Nencini S.), Tesi, Soldani, Nocentini, Franzoni, Tempesti P., Dallai (59′ Capochiani), Tempesti L., Coppola (79′ Costa), Petronelli (64′ Cioni). A disp.: Lauria, Pittala, Wolf, Bianchi, Baggiani S. .
All.: Scardigli Stefano
LASTRIGIANA: Falsettini, Pierattini,Lazzeri, Del Colle, Canali, Nencini G., ElYoussefi (62′ Becagli F.), Piccione (79′ Crini), Palaj (76′ Mhilli), Bibaj Gert (84′ Romei), Martini (66′ Mosti Falconi). A disp.: Isolani, Castiglioni, Innocenti, Tomeo. All.: Gambadori Alessandro
ARBITRO: Nicola Mascelloni assistenti: Giovanni Liuti e Alessandro Rastrelli
Il derby delle Signe, nonostante l’assenza di reti, ha regalato momenti di tensione e diverse occasioni da ambo le parti. La Lastrigiana è partita forte, con un colpo di testa di Nencini al 3° minuto che ha costretto il portiere Crisanto a deviare in angolo, ma dopo questo spavento il Signa ha preso il controllo del gioco. I canarini, pur gestendo il possesso palla e cercando di sfondare sulle fasce, non sono riusciti a mettere particolarmente in difficoltà Falsettini, grazie anche a una difesa biancorossa solida e ben organizzata.
Uno dei momenti clou del primo tempo è stato il tiro di Bibaj, che ha sfiorato il palo alla destra di Crisanto, lasciando intendere che la Lastrigiana, pur giocando di rimessa, poteva essere pericolosa in contropiede.
Nel secondo tempo, il Signa ha provato con maggiore insistenza a cercare il vantaggio, in particolare con Tempesti, ma il suo diretto marcatore, Nencini, è riuscito a contenerlo bene. L’episodio più discusso è stato al 55° minuto, quando i giocatori del Signa hanno reclamato un rigore per una trattenuta su Tempesti, ma l’arbitro Mascelloni ha lasciato proseguire. Anche sul successivo corner, c’è stata una nuova richiesta di rigore per un tocco di mano, giudicato però involontario dall’arbitro.
Nonostante i tentativi del Signa, il risultato non è cambiato e le proteste per le decisioni arbitrali hanno segnato il finale della partita. Un derby combattuto ma non esaltante dal punto di vista dello spettacolo, con la Lastrigiana che si è difesa con ordine e il Signa che ha avuto difficoltà a concretizzare le proprie opportunità.